Si terrà nei prossimi giorni il vertice fra i sindacati e l’assessorato delle Attività produttive sulla situazione della Verrès spa. L’azienda della Bassa Valle, infatti, ha pubblicato un invito a manifestare interesse per la creazione di una partnership di natura industriale, commerciale e finanziaria.
“I problemi dell’azienda sono noti – ha dichiarato l’assessore Ennio Pastoret rispondendo a una interpellanza del PD durante il Consiglio regionale – e concernono temi vecchi, la monocultura produttiva (monetazione) che oggi non è più remunerativa e vede processi di aggiudicazioni attraverso gare che non sempre danno buon esito e con produzioni per paesi che non sempre sono affidabili per onorare i loro debiti”.
Secondo quanto ha riferito Pastoret, il Poligrafico dello Stato e la Zecca, che possiedono il 56% delle azioni, affidano le loro commesse, ad una società che pure è da loro controllata, attraverso procedure di appalti ad evidenza pubblica, richiedendo quindi grandi ribassi alla ditta aggiudicataria, nella fattispecie la Verrès.
“Si consideri – ha sottolineato Pastoret in aula – che la mole di monetazione oggi non è più la stessa che in passato. Finaosta ha il 27% del capitale azionario e il Poligrafico dispone ampiamente della maggioranza di questo. Ciò significa, sostanzialmente, che se anche Finaosta intendesse sviluppare altre strategie produttive ciò non sarebbe necessariamente possibile poiché chi detiene la maggioranza decide. E fino ad oggi l’intenzione del Poligrafico, attraverso il suo AD non è andata in questo senso”.
