Dopo una serie di audizioni a rappresentanti del mondo economico, delle parti sociali, del volontariato, delle associazioni dei consumatori, la II Commissione consiliare “Affari generali” ha approvato a maggioranza, con l’astensione del PdL e il voto contrario di Alpe, la Finanziaria regionale e il Bilancio di previsione 2011-2013. L’esame dei testi dovrà ora passare in Consiglio regionale.
Secondo il il Presidente della Commissione Andrea Rosset (UV) “pur avendo attivato la manovra nazionale finanziaria, a seguito dell’accordo sul federalismo fiscale manteniamo comunque un bilancio importante che conserva tre aspetti aspetti fondamentali: le misure anticrisi; la finanza locale, che pur essendo distribuita diversamente assicura l’autonomia degli enti locali; la garanzia dei servizi alla persona”.
Negativo il commento dell’Alpe rappresentata in Commissione da Roberto Louvin “Il saldo negativo della trattativa romana per il nuovo ordinamento finanziario è stato compensato dalla Giunta Rollandin con un’operazione tutt’altro che limpida. Si sta facendo il gioco delle tre carte ed è difficile per l’opinione pubblica cogliere il senso esatto dell’intervento. Ciò che per noi è certo, è che per evitare di fare scelte qualitative e puntuali in sede di bilancio, si è voluto indebitare la Regione per 180 milioni aggiuntivi (oltre un decimo del bilancio!) attraverso la controllata Finaosta, mettendo di fatto la nostra spesa di oggi sulle spalle delle generazioni future.”
Infine l’astensione del Pdl, come sottolinea lo stesso Massimo Lattanzi è da leggersi come chiaro messaggio politico alle forze di maggioranza: “i bilanci sono strumenti tecnici che realizzano progetti politici e quindi, in attesa che le forze autonomiste diano delle risposte in termini politici sul tavolo (ndr martedì è in programma l’incontro chiave) che abbiamo aperto per un confronto sul programma di Legislatura, noi auspichiamo di poter condividere questo percorso di ammodernamento della nostra autonomia, che vada nella direzione di un’autonomia liberale”.
Pareggia sulla cifra di 1.729,9 milioni di euro il bilancio della Regione per l’anno 2011, 1.689,5 milioni per il 2012, e 1.676,5 per il 2013. Per il 2011, le spese correnti – che rappresentano il 72,96 per cento – sono pari a 1.117,2 milioni di euro, così suddivise: personale (24%), finanza locale (13,88%), sanità (24,57%), politiche sociali (5,12%), sviluppo economico regionale (3,91%), governo del territorio (3,63%), istruzione primaria e secondaria (1,84%), istruzione universitaria (1,5%), cultura e sport (2%), agricoltura (1,33%). Il volume delle risorse assegnate alle spese di investimento ammonta, nel 2011, a 414,08 milioni di euro, pari al 27,04%: la percentuale maggiore per gli investimenti figura nella funzione della finanza locale (23,36%) e dello sviluppo economico regionale (22,24%), seguono poi l’agricoltura (8%), il governo del territorio e le infrastrutture per mobilità e reti (7%), la cultura e lo sport (6,55%).