“Pila Couis 2023”, è nata una stella sulla Platta del Grevon

Dal 2023 il nuovo impianto di risalita di Pila consentirà di raggiungere i 2730 metri di altitudine in 31 minuti partendo dal centro di Aosta.
Terrazza panoramica
Montagna

È nata una stella sulla Platta del Grevon. Dal 2023 il nuovo impianto di risalita di Pila consentirà di raggiungere i 2730 metri di altitudine dal centro di Aosta in soli 31 minuti, passando per due sole stazioni intermedie. È quello che è emerso ieri al Teatro Splendor durante la presentazione del progetto “Pila Couis 2023”. Per l’occasione sono intervenuti alcuni esponenti della politica valdostana come Michel Martinet, Sindaco di Gressan, Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio, e Luigi Bertschy Vicepresidente della Regione e Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro.

Ad intervenire sono stati anche l’architetto Piergiorgio Giannelli, che ha spiegato le modalità di svolgimento del concorso indetto per la progettazione dell’impianto, l’architetto  Andrea Gualla, in rappresentanza dei vincitori del concorso e Davide Vuillermoz, presidente della Pila SpA.

Il sindaco Martinet ha voluto porre l’accento sulla svolta urbanistica a cui la nuova cabinovia darà inizio: “Una zona particolarmente degradata come il parcheggio a valle del tunnel, non molto felice come biglietto d’ingresso nella nostra stazione, verrà completamente riqualificata”. Al suo posto infatti sorgerà la nuova stazione di valle, progettata da Alpteam srl, lo Studio di Architettura De Carlo Gualla, l’architetta Francesca Aliffi, Pastoret Engineering & Consulting srl e lo Studio associato di Ingegneria Ardolino.

 

Sarà una sorta di “cattedrale laica” disegnata basandosi sulla rappresentazione dei flussi della funivia che il complesso edilizio dovrà gestire. La stazione colmerà una lacuna molto sentita nella località sciistica, ovvero la mancanza di una zona pedonale che possa fungere da piazza a valle.

A sorprendere il pubblico presente allo Splendor è stata però la stazione di monte, che sarà posizionata sul Couis 1. “Cosa può esprimere la sintesi di un organismo che ha voglia di espandersi nello spazio? La stella”, ha illustrato l’architetto Gualla. La stazione di monte ricalcherà infatti la forma di una stella alpina a 7 petali. Ciascun petalo sarà rivolto verso uno dei monti che si possono ammirare dalla Platta del Grevon, ad eccezione dei due più esterni, uno dei quali sarà rivolto verso la stazione di valle, per accogliere le telecabine in arrivo e l’altro verso Cogne.

Sul collegamento con quest’ultima località “la politica non si è ancora espressa” come ha riportato l’Assessore Bertschy, ma a livello strutturale, le premesse per un allungamento dell’impianto di risalita ci sono tutte. Ma l’impianto non servirà solo per valorizzare la Platta di Grevon dal punto di vista sciistico, come ha rimarcato Davide Vuillermoz: “Vogliamo cercare di portare in cima anche i pedoni”.

E come sottolinea l’Assessore Guichardaz: “Noi puntiamo con quest’opera a destagionalizzare, rendendo interessante in primavera e in autunno, con i suoi bellissimi colori, anche questa conca che è davvero poetica e spettacolare”. Nella stazione infatti verrà predisposta un’area ristoro che renderà appetibile la risalita anche a chi non è interessato solo alle attività sportive.

Quindi, quello che fino ad adesso è stato un angolo di paradiso nascosto ai più e destinato a essere raggiunto solo dal 3% dei fruitori degli impianti sciistici di Pila, sarà a portata anche dai meno atletici tra turisti e cittadini della Valle d’Aosta.

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