Un fraintendimento. Così la Regione risponde ai sindacati che nelle scorse settimane avevano chiesto lumi sulla presenza nel "Piano della performance 2017/19", approvato con delibera il 20 gennaio scorso, in cui rispuntava l'ipotesi di ricollocare nella Salvaprecari i 177 operai e impiegati forestali assunti dalla Regione a tempo indeterminato ma con contratti di natura privatistica. Soluzione che ricordavano in una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil, Savt Forestali e Uila Uil era stata accantonata da precedenti affermazioni del Presidente della Giunta.
"Si conferma che il riferimento alla Società regionale dei servizi è frutto di un fraintendimento, dovuto al mancato coordinamento formale – nel Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR 2017-2019), approvato dal Consiglio regionale il 27 ottobre 2016 – tra il paragrafo 4, a pagina 30, e l’elenco delle priorità di pagina 27" spiega una nota dell'Amministrazione regionale. "Si conferma, pertanto, che al personale assunto a tempo indeterminato con contratti di tipo privatistico dovrà essere garantito, “nell'eventualità di una nuova ricollocazione, il mantenimento delle condizioni normative ed economiche in essere, con il conseguente impegno finanziario finora previsto per la sua copertura”, come testualmente indicato a pagina 30 del DEFR 2017-2019".