A Fénis si è insediata la nuova giunta, ancora da definire le deleghe

Formalizzato il gruppo operativo, le deleghe assessorili, passaggio in capo al Sindaco, saranno formalizzate nel corso della prossima seduta consiliare.
La nuova giunta di Fénis
Politica

Si è insediato ieri sera, giovedì 21 maggio, il nuovo consiglio comunale di Fénis, che aveva il compito di effettuare i passaggi funzionali alla convalida degli eletti delle votazioni amministrative del 10 maggio 2015. A presiedere la seduta il nuovo primo cittadino, il 34enne Mattia Nicoletta, che guida un’assemblea senza il gruppo di minoranza (c’era una lista unica), con quindici eletti, di cui quattro donne e ben dieci new entry. Quattro gli effettivi che compongono la giunta, tutti under 50: oltre al Sindaco e al suo vice, Fabio Cerise, in base alle competenze, alla disponibilità e all’esperienza già maturata nella gestione della macchina comunale, fanno parte della squadra Laura Peraillon ed Ennio Cerise. Formalizzato il gruppo operativo, le deleghe assessorili, passaggio in capo al Sindaco, saranno formalizzate nel corso della prossima seduta consiliare.

Votati gli effettivi della commissione elettorale comunale di cui fanno parte Dénis Piccot, Martina Brunier e Federica Tabor, mentre i supplenti sono Battista Pieiller, Lea Voyat ed Enrico Perruquet. Sarà invece la più giovane della lista, la 23enne Martina Brunier il capogruppo che avrà, assieme al vice capogruppo Dénis Piccot, il compito di fare da collante tra la Giunta ed il Consiglio comunale.
Mattia Nicoletta, nel suo discorso di insediamento, ha evidenziato: “E’ importante e di alta responsabilità il percorso che si va adiniziare, dove in mancanza di una opposizione, fondamentale risulterà guardare con attenzione alla gestione interna dove possiamo partireda un gruppo motivato e coeso per giungere al lavoro di collegialità che auspico. Contestualmente dovremo “avere mille occhi” per captare le esigenze del Paese, attivando un serrato dialogo con la popolazione, facendo giungere ogni osservazione proveniente dal territorio all’interno della casa comunale. Non tutto quanto giungerà al Comune sarà chiaramente realizzabile, ma è importante che questa esperienza che andiamo ad iniziare possa andare nella direzione della massima condivisione possibile, una “casa di vetro” aperta e disponibile”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte