A Roisan continuità amministrativa o rinnovamento?
La continuità amministrativa o un cambio di rotta. E’ la scelta che si troveranno davanti domenica 10 maggio gli abitanti di Roisan. Il secondo paese più grande del Grand Combin vedrà in campo due liste, entrambe civiche: “Vivere – vivre Roisan” del sindaco uscente Gabriel Diémoz, 33 anni artigiano edile con vice Alessandro Lévêque e “Roisan territorio e sicurezza” di Laurent Sarteur, 49 anni impiegato Rav con vice Tiziana Rosset.
Le priorità della lista Vivere – vivre Roisan
“Vogliamo continuare a portare avanti la visione che abbiamo dato in questi cinque anni di amministrazione, leggermente diversa rispetto alla precedente. Con i tagli che abbiamo avuto come enti locali abbiamo dovuto ragionare in modo diverso, reperendo nuovi fondi, soprattutto europei e in questo senso il nostro comune è stato uno fra i più attivi. Questo è un atout che possiamo mettere in campo perché conosciamo bene i canali di finanziamento e le modalità di partecipazione” spiega Gabriel Diémoz.
Tra le priorità della lista dell’attuale sindaco c’è l’associazione dei servizi “perché vorremmo continuare a dare servizi di qualità ai cittadini e prima riusciamo a mettere in piedi questo sistema, prima entrerà a regime e prima ci permetterà di seguire la strada percorsa finora assieme ad altri 5 comuni della Valpelline” sottolinea il primo cittadino.
La lista punta a portare a termine i progetti avviati con i finanziamenti europei, in fase di ultimazione, e a iniziare da subito la ricerca di nuovi fondi, europei e ministeriali, per portare a termine quanto inserito nel programma di legislatura. “In particolare vogliamo aumentare la sicurezza sulle strade ad alta percorribilità, implementare il sistema di videosorveglianza che abbiamo già iniziato a realizzare in questi anni, fare entrare a regime i servizi scolastici” ricorda Diémoz. Riflettori puntati sulla scuola che nelle intenzioni della lista dovrà diventare “un punto nevralgico della comunità di Roisan”. Sui giovani il primo cittadino parla della necessità di avvicinarli e coinvolgersi nelle associazioni del territorio. “Queste realtà fanno sì che un paese come Roisan da paese dormitorio diventi comunità dove tutti si danno una mano e in questi momenti di crisi è quello che serve per andare avanti” evidenzia il sindaco.
Un’altra priorità è la partecipazione ovvero il coinvolgimento della cittadinanza all’interno del consiglio comunale, “luogo dove si possono portare le istanze dei cittadini”.
L’appello al voto:
“Siamo un gruppo di persone giovani, volenterose che tutti conoscono perché sono attive sul territorio, chi all’interno del mondo del volontariato, dell’oratorio o dell’agricoltura, persone sempre reperibili, punto di riferimento per tutti, tutto l’anno”.
Le priorità della lista “Roisan territorio e sicurezza”
“Come recita il nome della nostra lista l’attenzione sarà rivolta alla sicurezza del territorio perché vulnerabile e alla sicurezza dei cittadini. Vogliamo potenziare, estendendolo su tutto il territorio, il sistema di videosorveglianza del paese con sistemi di nuova generazione e in partnership con le imprese private in modo tale da non pesare sulle casse pubbliche” spiega Laurent Sarteur. Accanto a questo la lista punta a rafforzare la collaborazione con gli organi di pubblica sicurezza e con il servizio di Protezione Civile locale per l’individuazione di eventuali criticità del territorio.
Altra questione urgente riguarda l’irrigazione di Closellinaz, “un problema che dura da troppi anni e che obbliga la gente ad utilizzare l’acqua dell’acquedotto con maggiori oneri” sottolinea Sarteur.
Il candidato sindaco pone tra i suoi obiettivi la salvaguardia del territorio e delle sue specificità agricole, culturali ed artigianali mantenendo intatto l’equilibrio tra l’arredo urbano ed il delicato tessuto agricolo-boschivo.
Sul fronte ambientale, riflettori puntati alle energie rinnovabili con l’obiettivo di rendere il paese un comune cento per cento rinnovabile. “Vogliamo sensibilizzare la popolazione sull’importanza del recupero dei materiali riciclabili, interrare le linee elettriche e telefoniche aeree ed iniziare degli studi di fattibilità per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili come una centralina idroelettrica o un impianto a biogas utili a fornire l’energia necessaria agli edifici comunali ed all’illuminazione pubblica” aggiunge Sarteur.
“La scuola deve tornare ad essere un centro di aggregazione” evidenzia ancora il candidato sindaco. La proposta della lista è di creare una mensa biologica a Km 0 senza tralasciare il potenziamento del servizio di asilo nido e tate familiari e l’installazione di un punto di accesso gratuito ad internet.
L’appello al voto:
"Siamo una lista con gente competente – tra le nostre fila ci sono diversi professionisti – che si sono messe in gioco con entusiasmo che punta a coinvolgere maggiormente la popolazione aumentando il dialogo ad esempio andando a ricreare le commissioni cultura e territorio.