La Valle d'Aosta da oggi è proprietaria delle acque pubbliche sul proprio territorio. Il passaggio di tutti i beni del demanio idrico situati nel territorio valdostano, ad esclusione dei beni dell’alveo e delle pertinenze della Dora Baltea a partire dalla confluenza tra la Dora di Vény e la Dora di Ferret, è arrivato oggi a Palazzo regionale fra il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis e il Direttore regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Agenzia del Demanio, ing. Luca Michele Terzaghi.
La firma del verbale di consegna fa seguito alle Norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta in materia di demanio idrico e al lavoro del Tavolo tecnico, concluso con l’incontro del 7 giugno 2017.
I beni interessati sono, ad esclusione della Dora Baltea a partire dalla confluenza con la Dora di Vény e sino al confine regionale, tutte le acque pubbliche e le aree fluviali, gli alvei e le loro pertinenze, le opere di protezione delle acque e le relative strutture accessorie, i ghiacciai, i laghi e le opere idrauliche, i beni immobili e mobili strumentali alle funzioni inerenti al demanio, comprese le acque superficiali e le acque sotterranee.
A seguito della consegna dei beni, la Regione, che già svolgeva le funzioni di gestione amministrativa degli stessi, sia in virtù sia delle prerogative riconosciute dallo Statuto speciale sia a seguito del trasferimento di competenze previsto all’art. 86 del D.Lgs 31 n.112/1998, (cosiddetto decreto Bassanini), ne assume ora la piena proprietà.
La Regione potrà quindi influire sulle funzioni che fino ad oggi erano svolte interamente dallo Stato, in particolare sui provvedimenti concernenti la loro classificazione e la sclassificazione (le cosiddette demanializzazioni e sdemanializzazioni), sulla corretta definizione dei loro confini e della loro effettiva entità, nonché stabilirne l’eventuale alienazione, qualora non più utili per le svolgimento delle originarie finalità idrauliche.
“Si tratta di un risultato ragguardevole – ha detto il Presidente Marquis – che finalmente metterà la Valle d’Aosta nelle condizioni di esercitare direttamente funzioni che fino a oggi erano attribuite allo Stato. E’ un passo avanti per la nostra Autonomia che rafforza anche la nostra responsabilità nella gestione e tutela del territorio.” Soddisfatto anche l'Assessore Borrello: "La risorsa acqua è un tema fondamentale della nostra autonomia. La firma di oggi aggiunge un importante tassello che rafforza la nostra capacità e il nostro impegno nel valorizzare e proteggere un bene di tutta la collettività, in tempi di sviluppo economico e di trasformazioni climatiche.”