“Questi soldi noi non li consideriamo nostri, sono un qualcosa di più che viene dato ai politici per il ruolo che stanno svolgendo”. Il consigliere regionale del M5S, Stefano Ferrero spiega cosi il significato della “restitution”, l’iniziativa avviata dal gruppo consiliare con la metà circa dello stipendio da consigliere regionale non percepita.
Questa mattina i due grillini hanno consegnato ai dirigenti dell’Azienda Usl per il servizio di logopedia territoriale i 10 tablet, un computer portatile e vari libri, cd e materiale didattico per un valore di 5431 euro, acquistati con una parte dei soldi dell’indennità da consigliere. “Materiale – ha spiegato, accogliendo la donazione il dirigente dell’area, Fabio Martini – utile per muoversi sul territorio che porterà ad una riduzione dell’utilizzo della carta ma anche alla possibilità di ottenere all’istante una valutazione di dati e test”.
Nel pomeriggio i due consiglieri andranno invece a Nus per consegnare all’Istituzione scolastica Monte Emilius 1 di Nus due computer fissi del valore di 998 euro e un pianoforte elettronica da 1426 euro. Materiale che la scuola media aveva perso a seguito di atti vandalici nei giorni successivi all’alluvione del 2000.
Le donazioni all’Usl e alla scuola di Nus sono le prime due iniziative nell’ambito della "Restitution" che diventerà – “ammesso che la legislazione duri” precisa Roberto Cognetta – un appuntamento periodico. Secondo i calcoli dei due consiglieri la quota che verrà restituita tramite donazioni all’Azienda Usl e alle istituzioni scolastiche nei prossimi 5 anni si aggira intorno ai 148mila euro. Soldi che verranno tutti rendicontati e resi pubblici sul sito del M5S valdostano.
Nell’estate scorsa, appena insediati Stefano Ferrero e Roberto Cognetta avevano annunciato l’apertura di un conto dove versare la metà dello stipendio da consigliere non incassato, nel rispetto dell’impegno etico sottoscritto prima delle elezioni regionali. In particolare dei 5.581,96 euro di indennità i due grillini hanno spiegato di trattenersi 2.500 euro più i contributi figurativi, destinando una parte alla copertura delle spese legali per querele e il restante a favore di enti pubblici.
Sarà l’assemblea dei cittadini valdostani che partecipano ai meetups a decidere, sulla base delle richieste arrivate, le iniziative verso cui convogliare le risorse sotto forma di donazioni. I due consiglieri hanno rinnovato oggi l’appello alle istituzioni scolastiche e ai vari settori dell’Usl a farsi avanti con progetti che, a causa dei tagli di bilancio, non trovano copertura economica.
“Speriamo ora – sottolinea Cognetta – che qualcun altro segua la nostra strada, magari qualcuno che ha un B&B a Brusson e a Jovençan.” E sui costi della politica Stefano Ferrero aggiunge: “Lo stipendio da consigliere è superiore alla media e questo fa perdere il contatto con il resto della cittadinanza e crea la casta.”