Alpe, Pd e Uvp insieme alle elezioni europee: deciso l’apparentamento con il Pd nazionale

La coalizione autonomista e progressista sta elaborando "una specifica proposta aperta alle forze politiche che hanno collaborato alle elezioni regionali 2013 e a tutti coloro che non si riconoscono nell’attuale sistema di governo".
Politica

"Il nostro è un progetto strategico a lungo termine, di ampio respiro con una specifica valenza non solo in chiave elettorale, ma soprattutto in termini di contenuti e proposte". Parola dei segretari di Alpe (Piero Floris), Pd Vda (Raimondo Donzel) e Uvp (Alessia Favre) che ieri si sono riuniti per definire la linea politica da seguire invista delle prossime elezioni Europee. Una riunione al termine della quale, a voce unanime, è stata confermata "la validità della coalizione autonomista e progressista" e ribaditi "il suo valore e la sua forza quale progetto politico alternativo di vero e reale cambiamento dell’attuale sistema di governo regionale". Insomma, la porta aperta dal Presidente dell’Union Valdôtaine Ennio Pastoret, che recentemente aveva rilanciato l’idea di un candidato unico, è stata chiusa con forza dalla colazione autonomista e progressista. 

In tale prospettiva, si colloca, pertanto, la scelta di "partecipare uniti alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo con una specifica proposta aperta alle forze politiche che hanno collaborato alle elezioni regionali 2013 e a tutti coloro che non si riconoscono nell’attuale sistema di governo". Una mano tesa al Movimento 5 Stelle? Sembrerebbe propri così, intanto, per quanto riguarda il voto oltre i confini regionali, fondamentale anche solo per poter sperare di essere eletti, l’apertura riguarda "le diverse comunità dell’arco alpino", ma soprattutto vede nell’apparentamento con il PD nazionale una scelta non solo di natura tecnica, ma con un preciso significato politico".

A partire dalla prossima settimana, come già avvenuto per la stesura del programma di coalizione presentato in occasione del rinnovo del Consiglio Valle, appositi gruppi si riuniranno per definire "i contenuti e le strategie in grado di rappresentare nel Parlamento Europeo la dimensione culturale, linguistica e socio-economica delle regioni alpine di montagna".  

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