Anche la Lega Nord pronta per la competizione elettorale: “Siamo partito del territorio”

Il segretario Sergio Ferrero suggella l'accordo tra Lega e UV, "come hanno sempre auspicato Bruno Salvadori e Umberto Bossi". 24 candidati "abituati a lavorare" e pronti a spiegare il progetto per Aosta ai cittadini
Lega Nord
Politica

"Oggi piove, ma il 23 maggio il Sole delle Alpi splenderà finalmente anche sulla Valle d'Aosta": il segretario regionale della Lega Nord della Valle d'Aosta Sergio Ferrero ha introdotto così la presentazione del 24 candidati della "lega del fare", alla quale erano presenti soltanto una quindicina di essi perché "gli altri lavorano". "E' una giornata importante – ha proseguito Ferrero – in cui finalmente Union Valdôtaine e Lega Nord corrono assieme, sulla base di un accordo e un progetto di lungo periodo a livello nazionale, come avrebbe voluto Bruno Salvadori già negli anni '70".

Il candidato vice-sindaco dell'alleanza tra centro autonomista e centro-destra Aberto Follien ha ricordato "quando Bossi venne ad Aosta nel 1979, e già si auspicava che la Lega diventasse un'Union a livello padano" e ha citato l'esperienza positiva delle elezioni europee dello stesso anno, quando un'alleanza capeggiata dall'UV a livello nazionale, federandosi, tra gli altri, con l'Unione Sarda e la Lega Lombarda di Bossi, ottenne un risultato importante.

"La Lega vince perché amministra bene – ha spiegato Bruno Giordano, candidato sindaco, in cerca di similitudini tra i due movimenti – è sul territorio, parla con la gente e nel week end non va in vacanza, ma rimane tra le persone. E' un partito del territorio, proprio come l'UV. Non siamo in competizione, ma siamo complementari. Siamo due partiti del fare, siamo innamorati delle buone idee".

Giordano interviene sul tema metrò, o "people mover", sollecitato da uno dei candidati che esprimeva dubbi in merito: "I nostri avversari lo chiamano strumentalmente metrò, ma non è un metrò, e se anche noi lo chiamiamo così siamo fregati. Il 'people mover' è un impianto a fune, sorgerà a circa nove metri di profondità così da non avere problemi con eventuali reperti archeologici. Infrastrutture di questo genere esistono anche nei paesini di montagna di mezza Europa, non siamo così idioti da voler costruire una metropolitana con lunghe carrozze su 1200 metri".

Il partito del fare, in conclusione dell'incontro, ha regalato ai due candidati della coalizione un blocco degli appunti, un pacchetto di fazzolettini marchiati Alberto da Giussano, "per tergere il sudore del duro lavoro di campagna elettorale", come ha spiegato Ferrero, e un "piatto per mangiare".

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