Via libera dalla Commissione consiliare comunale ‘Politiche del Territorio-Opere Pubbliche’ che ha deciso all’unanimità, questo pomeriggio, di confermare l’intesa fra l’amministrazione del Capoluogo e la Regione per modificare il Piano Regolatore favorendo così gli interventi di recupero di Palazzo Roncas, il prestigoso edificio seicentesco che si affaccia sull’omonima piazza.
Interventi il cui carico finanziario (approssimativamente 6 milioni e 600mila euro) e le tempistiche (si parla di rendere il palazzo nuovamente accessibile non prima del 2020) sono in mano a Piazza Deffeyes, che destinerà l’ex centrale dei Carabinieri di Piazza Roncas ad uffici della Soprintendenza ai Beni Culturali. Variante al Piano Regolatore Comunale che permetterà alla Regione, proprietaria del palazzo, di costruire l’unica differenza sostanziale rispetto alla struttura esistente: “Verrà realizzata una parte aggiuntiva – ha spiegato il geometra degli Uffici comunali Filippo Cacace – ovvero un blocco vetrato comprendente una scala esterna ed un ascensore, mentre tranne per quel che riguarda i lavori di pulizia e recupero l’edificio non verrà assolutamente toccato e modificato dal punto di vista strutturale”.
I lavori, oltre al recupero dello stabile che assieme all’antistante ex Caserma Challant (che ospita il Museo Archeologico Regionale) e alla non lontana Maison Lostan (in piazza Caveri, attualmente in ristrutturazione) formeranno così un vero e proprio ‘polo’ a disposizione della Soprintendenza ai Beni Culturali, prevedono anche la realizzazione di un giardino nel cortile interno di Palazzo Roncas, la demolizione di alcuni corpi bassi non di valore ed il recupero del porticato con la rimessa in luce delle colonne ‘tamponate’. L’ingresso per il pubblico resterà quello principale che si affaccia sulla piazza mentre è previsto un ingresso secondario laterale per i dipendenti.