Aosta, varata la riorganizzazione della macchina amministrativa. Spariscono i due coordinatori

Spariscono le due aree di primo livello, amministrativa e tecnica, per arrivare ad una struttura con il segretario generale al vertice e al di sotto tutti e 10 i dirigenti. Su D'Anna il sindaco va avanti: "Ho agito correttamente".
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Dopo la rottamazione del segretario generale tocca ora alla macchina amministrativa. Le strutture portanti del progetto del sindaco Fulvio Centoz sono state gettate ieri con l’approvazione di una delibera che va a modificare l’attuale assetto dirigenziale.
Spariscono le due aree di primo livello, amministrativa e tecnica, coordinate fino ad oggi da Stefano Franco e Graziella Benzoni per arrivare ad una struttura con il segretario generale al vertice e al di sotto tutti e 10 i dirigenti (n.d.a nei prossimi mesi diventeranno 9).

L’idea del primo cittadino è di arrivare ad avere una macchina più snella che riesca meglio a coordinarsi con la parte politica, problema lamentato anche dalla precedente amministrazione. “Al momento abbiamo avuto dei colloqui, sia singoli che collettivi, con i dirigenti, spero con il mese di luglio di arrivare ad attribuire le varie aree che andranno riorganizzate anche in funzione delle nuove deleghe assessorili” spiega il sindaco.

Una riorganizzazione che dovrebbe portare anche a dei risparmi, legati all’eliminazione delle indennità di coordinamento (40mila euro circa annui) e al prossimo pensionamento di una delle dirigenti, la dott.ssa Benzoni, che non sarà sostituita. “La dirigente aveva maturato i requisiti per il pensionamento sotto la precedente amministrazione ma era stata trattenuta in servizio, istituto ora soppresso dalle nuove disposizioni legislative” ricorda Centoz.

“La macchina amministrativa è complessa e difficile, sicuramente farla funzionare al meglio non è semplice. L’arrivo del nuovo segretario generale serve a cambiare proprio sotto questo punto di vista”. Fortemente voluta da Centoz, il nuovo segretario, Eloise Donatella D’Anna, è da tempo al centro delle polemiche. Al primo cittadino viene contestata una scelta fatta senza condivisione con i partner di governo e in barba alla nuova legge regionale approvata dal consiglio  nei mesi scorsi. Da più parti – il Presidente della Regione, le opposizioni – è arrivata, quindi, al sindaco la richiesta di revoca dell’incarico.

“Io mi sono ricontrollato attentamente tutte le normative e non vedo alcuna irregolarità, ho fatto tutti i passaggi in modo corretto. – ribadisce Centoz – La revoca è prevista poi solo per alcuni casi specifici come l’aver violato delle leggi o aver conseguito delle valutazioni negative. Un’eventuale revoca senza fondamento porterebbe sicuramente ad una causa di lavoro”.

Del tema, c’è da giurarci, si dibatterà ampiamente nel prossimo consiglio comunale, convocato da martedì 7 luglio. La Presidenza del consiglio, in attesa di capire la fattibilità di una diretta streaming, trasmetterà i lavori della tre giorni dell’Assemblea nella saletta dell’Hotel des Etats di Aosta.

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