“Un sito naturalistico degno di tutela internazionale è ridotto come una rotonda dell’inquinata Milano”. Cosi Alexandre Glarey, rappresentante delle associazioni ambientaliste presso il Comitato regionale di controllo dei flussi di traffico attraverso il territorio regionale, commenta gli alti livelli di inquinamento registrati nelle scorse due settimane a Courmayeur.
Secondo i monitoraggi dell’Arpa infatti l’aria di Courmayeur è stata nelle due ultime settimane, “cattiva e pessima, nella migliore delle ipotesi, mediocre”.
Scrive Glarey “Al di là delle considerazioni sul piano dell’offerta turistica; forse i concorrenti de “L’Isola dei famosi” sono stati sottoposti, a loro insaputa, ad una prima prova di sopravvivenza… – desta preoccupazione l’aspetto sanitario….i cittadini di Courmayeur, soprattutto quelli di Entreves e La Palud, sono stati sottoposti a forti dosi d’inquinamento per ben 2 settimane consecutive.”
Peggio di Courmayeur sta poi la cittadina francese di Passy che è “risultata essere la più inquinata della Francia!”
“La lodevole opera di monitoraggio condotta – si legge ancora nella nota – anche su pressione dei cittadini, dall’assessorato regionale all’Ambiente non basta: deve essere approntato un piano d’azione per una gestione dei flussi di traffico, che migliori sensibilmente la nostra qualità dell’aria.”
Inoltre secondo Glarey le istituzioni regionali, così come avviene in altre città, dovrebbero informare preventivamente la cittadinanza, soprattutto anziani e bambini, i soggetti più esposti, a restare a casa.
Le associazioni proporranno i problemi dell’inquinamento e dell sicurezza nel Tunnel del Bianco nel corso del prossimo incontro del Comitato Regionale Trasporti.
