Baccega rimane al suo posto. Rollandin: “Non deve rimettere la delega”

La risoluzione della minoranza che chiede all'Assessore di rassegnare le dimissioni viene bocciata con 18 voti contrari e 16 a favore.
Mauro Baccega in lacrime in Consiglio regionale
Politica

Baccega rimane al suo posto. La risoluzione della minoranza che chiedeva all’Assessore di rassegnare le dimissioni viene bocciata con 18 voti contrari e 16 a favore e in chiusura di discussione il Presidente della Regione Rollandin spiazza l’aula dicendo che "oltre a rimanere non deve rimettere la delega".

Le motivazione le delinea ricostruendo la vicenda. "Il contratto del figlio dell’Assessore – spiega Rollandin –  nasceva da un’idea-progetto che vedeva lo sviluppo del Casinò sul web. Quindi non si tratta di una persona entrata in una struttura con contratto dove potevano entrare tanti altri. Questo è un fatto che non è un dettaglio ma è la sostanza della questione. Il resto del discorso ci sta e con la dovuta gradualità ci devono essere delle regole sulle assunzioni nelle partecipate".

Critica sulle dichiarazioni di Baccega la minoranza. “Qualcun altro fuori di qua piange da tempo per opportunità che non gli vengono date” commenta sardonico Luigi Bertschy di Uvp “Anche se si è sbagliato forse si possono riprendere in mano i cordoni della borsa e dare ai giovani nuove opportunità”. Sulla stessa linea Ramondo Donzel del Pd- Sinistra Vda: “Ho visto tanti padri piangere davanti alle fabbriche.  E’ questa la risposta ad un problema cosi grave? Chi prenderà la grana? Il presidente, l’unico che ha le mani corazzate?”

La minoranza non accetta la sola restituzione della delega al casinò ma vuole le dimissioni dell’Assessore. “La delega è un semplice escamotage – dice Stefano Ferrero del M5S – non è cosi che noi intendiamo la politica. Di lacrime ne ho viste anch’io, di quarantenni, cinquantenni, o di giovani disoccupati che non avevano il babbo che portava a casa 8mila euro al mese”.

“Il segnale va dato” invita Baccega alle dimissioni anche Albert Chatrian di Alpe “ Nella lunga pausa di questa mattina diverse persone dicevano che la cosa ormai era stata fatta (Ndr l’incarico al figlio al Casinò) ma proprio per quello lei non può rimettere solo la delega ma deve lasciare”.

A difendere l’Assessore e la sua scelta è, in primis, dai banchi della maggioranza Leonardo La Torre di Uv. “Non c’è qui un banco degli imputati perché se ci fosse non basterebbe per includere tutti”. E sul tema raccomandazioni “Quante volte le persone che ci ascoltano hanno pensato di raggiungere un obiettivo attraverso una segnalazione. Siamo chiamati ad un momento di riflessione come popolo che deve indurre tutti a fare scelte diverse. Restituire la delega è un atto di responsabilità e dignità che sottolinea un errore che per primo lui stesso riconosce. E’ un segno in questo paese. Io gli voglio dare la mia stima, ha ammesso l’errore davanti a tutti, non nascondendo le emozioni e nel rispetto anche di suo figlio”.

A riconoscere la buona fede di Baccega è anche il suo collega di partito Stefano Borrello: “Non è un atto illegittimo ma è una situazione di mera inopportunità politica, noi abbiamo discusso al nostro interno e abbiamo appreso in maniera favorevole questo gesto che è responsabile, proprio per evitare la possibilità di strumentalizzazioni e incomprensioni. “

 

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