Bando affitti, cambiano i criteri. Domande dal 10 dicembre

Potranno far domanda, quindi, dal 10 e fino al 28 dicembre, solo i residenti in Valle d’Aosta da almeno 4 anni mentre per le persone extracomunitarie l'accesso sarà limitato ai possessori di permesso di soggiorno di lungo periodo.
case, palazzi
Politica

Nella sua probabile ultima seduta, la Giunta Spelgatti ha dato il via libera al bando affitti, andando a modificare i criteri per la concessione del contributo.

Potranno far domanda dal 10 e fino al 28 dicembre, solo i residenti in Valle d’Aosta da almeno 4 anni (prima era 5 anni) mentre per le persone extracomunitarie l’accesso sarà limitato ai possessori di permesso di soggiorno di lungo periodo e con determinati requisiti: avere un reddito minimo, un alloggio adeguato, essere in possesso della residenza nel nostro Paese da almeno 5 anni e non aver avuto problemi con la giustizia.

Cambia inoltre la documentazione richiesta. Rispetto al passato anche gli extracomunitari dovranno ora certificare reddito e proprietà detenute all’estero (prima bastava un’autocertificazione).

Due le fasce di reddito: A per valori Isee fino a 7.5mila euro e B per valori fino a 12mila euro.

Le risorse a disposizione per il 2019 ammontano a circa 2,9 milioni di euro.

La reazione del gruppo della Lega

“Fino ad oggi i nostri cittadini dovevano certificare reddito e proprietà, mentre agli extracomunitari era concesso di autocertificare le proprietà all’estero.  – sottolinea in una nota il gruppo consiliare della Lega Nord – Il risultato era una impossibilità dei controlli sulla veridicità delle informazioni, con il rischio che venisse concesso il contributo anche a chi aveva case e redditi nei paesi di provenienza, sottraendoli a chi si trovava davvero in uno stato di necessità. Con le nuove regole anche per i cittadini extracomunitari non sarà più sufficiente l’autocertificazione, ma dovranno fornire la documentazione necessaria per certificare le proprietà”.

Tra la documentazione richiesta, inoltre, è stata inserita l’indisponibilità dell’alloggio, “che andrà a tutelare quei genitori separati che, pur essendo proprietari di un alloggio, non ne hanno la disponibilità, evitando che vengano così penalizzati”.

Il Carroccio sottolinea, quindi, come con quest’ultima verifica “così come fatto nei cinque mesi di governo, la Lega ha confermato l’impegno preso con i valdostani, lavorando con impegno e determinazione per migliorare la vita dei nostri cittadini e per il futuro della nostra Regione.”

 

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