Un cambiamento, per quanto imposto dall’esterno, era comunque necessario. E’ questo il concetto che dagli scranni della Giunta regionale è stato più volte ribadito parlando della legge finanziaria, in discussione.
“Non sarà facile tagliare 20 milioni – ha spiegato in un accorato intervento l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson – ma grazie ad avanzo di bilancio l’ammontare dovrebbe attestarsi sui 10 milioni, e interverremo su situazioni che oggettivamente non sono più sostenibili in questo momento di crisi. Mi riferisco ad alcune micro-comunità che sono state aperte senza tener conto di un serio criterio di programmazione sia per quanto concerne la loro ubicazione sia per il numero di potenziali utenti. Oppure agli asili nido, di cui si devono necessariamente rivedere i costi, di gran lunga superiori alle tariffe applicate. Come facevamo a reggere un sistema in cui un bimbo costava alla Regione più di 1000 euro a fronte di un’entrata di 600"?” Fosson ha ricordato come il bilancio destini comunque un terzo delle risorse al sociale e alla sanità.
A evocare un cambio di rotta necessario è stato anche Renzo Testolin, Assessore regionale all’Agricoltura. “Credo che effettivamente sia giunto il momento per apportare al sistema dei cambiamenti importanti che possano e debbano avviare un opportuno cambio di approccio verso qualsiasi tipo di attività aziendale, bisogna cercare e valorizzare tipologie di interventi che possano coinvolgere e responsabilizzare maggiormente chi vuole fare impresa”.
Tagli sì ma salvaguardando le fasce deboli. “Non è mai piacevole fare tagli nei vari settori – ha ricordato l’Assessore ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz – ma vorrei precisare che, ad esempio, nel trasporto pubblico, le frange più bisognose avranno le stesse agevolazioni previste oggi. Quindi non c’è stato nessun intervento a gamba tesa sul sociale. Sempre nel trasporto, la riduzione è generalizzata, ma per l’aeroporto aumenta: è vero, ma non è un indirizzo politico di questa maggioranza, si tratta di voci rigorosamente inserite nel bilancio in quanto discendenti da un contratto inderogabile che risale a dieci anni, quando sono state fatte scelte in un mondo che era molto diverso da quello attuale. Siamo disponibili a recepire i suggerimenti della minoranza per trovare soluzioni alternative a questo obbligo. “
Ridimensionamento delle risorse che hanno portato molti assessorati a rivedere le priorità future. “Uno degli obiettivi della sovrintendenza – ha spiegato Joel Farcoz – sarà di abbattere la dispersione scolastica. Dobbiamo lavorare verso una didattica più motivante, ridare un ruolo educativo e forte alla scuola e fare crescere i docenti. “ E sulla revisione dei criteri per le borse di studio agli studenti universitari l’Assessore ha ricordato come non si tratti di “assegni di cittadinanza ma borse di studio basate sul merito”.
A fare infine sintesi degli interventi degli assessori è stato infine il Presidente Rollandin: “Dovevamo prendere delle misure che non sono fra le più popolari. Abbiamo fatto delle scelte e dei programmi che non potranno essere però a lungo termine visto che non possiamo immaginare ad oggi un sistema con regole certe, soprattutto in un momento in cui a livello nazionale ancora ieri c’era qualcuno che non solo parla di cancellare le regioni a statuto speciale, ma addirittura tutte le regioni. “ Il Presidente ha ricordato quindi la crisi, scoppiata nel 2008 e che dal 2009 ha portato la Regione a spendere più di 100 milioni per famiglie e imprese.
“Il 2014 sarà l’anno peggiore in assoluto, e non lo dico io, lo dice la Banca d’Italia. “ Infine un giudizio complessivo sul disegno di legge in discussione. “Questo è un bilancio che, con equilibrio, dà spazio e dà certezze con risposte concrete, che ridà fiducia e che mantiene alta l’attenzione sulle situazioni più difficili. Un bilancio che non vuole illudere la gente, ma che con onestà e serietà mette in evidenza le criticità."