Trenta ordini del giorno e 19 emendamenti. Entra nel vivo nel pomeriggio l’analisi delle leggi di bilancio in Consiglio regionale. Questa mattina durante la discussione generale le prime anticipazioni su alcune modifiche presentate. La maggioranza, che ieri con il relatore Antonino Malacrinò aveva sciorinato i dati sul Bonus Social e il Bonus Entreprises, ha annunciato il deposito di un emendamento per dare priorità all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, in modo da soddisfare le 900 imprese “che non hanno trovato risposta quest’anno, ma anche per intervenire sulle famiglie che hanno fatto richiesta di mutuo per la prima casa nonché sugli investimenti negli impianti a fune”.
Sul finanziamento del Bonus entreprises analoga richiesta arriva con un ordine del giorno anche da Pcp, Lega Vda e Pour l’Autonomie. Sul Bonus Social (aiuti per le famiglie per coprire l’aumento dei costi energetici), invece, la Lega Vda chiede di valutare la riapertura delle domande.
Sugli 11mila potenziali destinatari, infatti, 8.342 sono state le domande presentate: circa il 57% delle domande riceverà un contributo compreso tra 640 e 1.000 euro, mentre il restante 43% una cifra compresa tra i 1.000 e 1.500 euro.
Secondo le parti sociali le motivazioni della mancata presentazione delle domande da parte di tutti i possibili richiedenti sono da ricercare “nella difficoltà di utilizzo dei mezzi informatici, la non conoscenza dell’iniziativa, il poco tempo a disposizione per la richiesta Isee, la paura di perdere altre agevolazioni come il reddito di cittadinanza o l’assegno unico”. Anche Forza Italia Vda chiede al Governo regionale di pensare ad una nuova iniziativa per aiutare le famiglie in difficoltà.
La rimodulazione dell’aliquota Irpef per le persone con redditi oltre a 15mila euro viene invece chiesta con un emendamento da Pcp.
E sempre a proposito di Bonus, Pcp chiede di riattivare il Bon de Chauffage, mentre Pour l’Autonomie rispolvera l’iniziativa di “Un computer in famiglia“, che nel lontano 2011 aveva messo in campo risorse per l’acquisto di computer o tablet.
Infine Progetto civico progressista ha presentato un emendamento per tagliare le indennità di funzione del Presidente della Regione e del Consiglio, destinando i risparmi ottenuti – 20.600 euro circa l’anno – a iniziative di solidarietà, anche nel campo dell’emergenza sanitaria e sociale.