Capigruppo maggioranza consiglio comunale: “rendiamo Aosta più attraente anticipando i saldi”

I capigruppo di maggioranza hanno presentato un ordine del giorno con il quale chiedono al Consiglio regionale di modificare la legge regionale 12/99 che regola i saldi. L'argomento verrà discusso nella seduta del Consiglio comunale di Aosta.
Politica

I saldi di fine stagione, l’acqua del sindaco, le diossine, il teleriscaldamento e il metrò e ancora il dormitorio comunale. Sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nella seduta di oggi e domani del Consiglio comunale di Aosta. Tredici i punti all’ordine del giorno dei quali uno nella seduta deliberativa e gli altri in quella programmatica.

I capigruppo di maggioranza hanno presentato un ordine del giorno con il quale chiedono al Consiglio regionale di modificare la legge regionale 12/99 che regola i saldi. Il ragionamento, condiviso da molti commercianti, è semplice: la Valle d’Aosta è una delle ultime regioni italiane ad iniziare con le vendite di fine stagione. Chi aspetta questo periodo dell’anno per rifarsi il guardaroba quindi, o emigra verso il vicino Piemonte, o sfrutta il web. Inoltre l’inizio dei saldi in Valle non coincide con il periodo di maggiore affluenza turistica.

Insomma per rendere la Valle d’Aosta e in particolare Aosta una città dal punto di vista commerciale, più attraente, bisognerebbe far iniziare i saldi invernali il 2 gennaio e quelli estivi il 2 luglio e farli durare complessivamente 60 giorni.

Sul problema diossine, Paolo Momigliano Levi ha presentato un’interpellanza per chiedere al Sindaco e alla Giunta comunale di farsi portavoce presso la regione affinché venga la più presto emanata una normativa per fissare la percentuale massima consentita di emissione di diossine e di altre sostanze inquinanti.

Sull’acqua del Sindaco l’Alpe attraverso una mozione impegna il Sindaco e la Giunta a mettere in piedi uno studio per elaborare i dati storici e monitorare l’andamento delle sostanze disciolte nell’acqua nel corso degli anni nei punti di approvvigionamento dell’acquedotto. Sempre l’Alpe chiederà poi conto del trasferimento del dormitorio comunale di Aosta, del progetto del teleriscaldamento e della realizzazione del Metrò.

Due i question time iscritti all’ordine del giorno: uno relativo ai parcheggi del Beauregard, una parte dei quali a breve diventerà a pagamento e l’altro sull’attuale modello universitario valdostano.  

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