"Questa decisione è certamente il frutto della resistenza dei lavoratori e del lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali, ma anche della capacità e della tenacia dimostrata dalle forze di opposizione durante la seduta del Consiglio regionale dei giorni scorsi". Cosi in una nota i gruppi consiliari Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle dopo la notizia del ritiro da parte dei vertici del Casinò di Saint-Vincent del documento sulla riduzione dei costi.
"A fronte di una mozione votata in chiusura di lavori dell’Assemblea dalla maggioranza con cui questa ribadiva la necessità del taglio salariale – scrive in una nota l’opposizione – l’azienda abbassa le orecchie e ritira il documento presentato alle organizzazioni sindacali il 28 gennaio, a dimostrazione del fatto che non esiste una strategia seria e condivisa in grado di far fronte alla drammatica situazione del Casinò di Saint-Vincent, ma che si tentano colpi bassi a solo danno dei lavoratori".
Infine la minoranza punta i riflettori sull’assenza dell’Assessore Baccega fra i destinatari della lettera inviata ieri dal Casinò. "Un altro Re-fuso?" chiedono i quattro gruppi di opposizione.