"Ho conosciuto Laurent da ragazzo e l’ho visto diventare adulto in una dimensione politica sempre vissuta con impegno e costanza e questa conoscenza basta e avanza per rispettare le sue ragioni e condividere le sue preoccupazioni in un passaggio delicato della sua vita. Dimettersi è una scelta da non banalizzare e chi gioca con ironia e sarcasmo sembra non rendersi conto di che cosa stia avvenendo di profondo nei cambiamenti attorno a noi." Cosi stamattina sul suo blog, Luciano Caveri. Il consigliere regionale che insieme a Viérin, Rosset e Fosson ha firmato una lettera di solidarietà a Gerandin e di denuncia sulla mancanza di dialogo e di condivisione all’interno dell’Uv.
"Il passaggio è stretto – scrive Caveri – e so quanti veleni ora saliranno in superficie e il gioco al massacro rischia di oscurare la bontà dei temi posti, specie rispetto a quel dibattito auspicato nella speranza che sia vero e concreto in un momento cruciale per il futuro dell’autonomia speciale della Valle d’Aosta. Se tutto venisse rappresentato come personalismi, frustrazioni, lotte di potere si perderebbe un’occasione per scavare in profondità sulle ragioni dei crescenti disagi che si manifestano nella nostra comunità e per le scelte decisive che devono essere fatte in questo contesto di cambiamenti epocali."