Cento candidati si impegnano per “una corretta gestione del ciclo dei rifiuti”

Il dato è stato comunicato dai promotori - il Comitato Amici del Viale della Pace, il Comitato Rifiuti Zero vda, Legambiente Vda, Codacons Vda, Diritto al Futuro. Ad Aosta hanno sottoscritto l'impegno l'Alpe, l'Idv e la Sinistra per la città
da sx Rosetta Bertolin, Fabrizio Roscio e Enza Autelitano
Politica

Sono un centinaio in tutto i candidati alle prossime elezioni comunali che hanno sottoscritto l’impegno a sostenere, una volta eletti, pratiche virtuose nella gestione dei rifiuti. Il dato è stato comunicato dai promotori dell’iniziativa –  il Comitato Amici del Viale della Pace, il Comitato Rifiuti Zero vda, Legambiente Vda, Codacons Vda, Diritto al Futuro – nel corso di una conferenza stampa.

Nelle settimane scorse infatti i 1932 candidati all'appuntamento elettorale avevano ricevuto una lettera con la dichiarazione da sottoscrivere che tra l’altro impegnava la persona, se eletta, a “dare attuazione pratica ai principi di prevenzione, riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, ad avviare un programma  rivolto al mondo imprenditoriale per contenere gli sprechi, ad adottare modalità di raccolta differenziata che portino a superare di almeno il 5% i valori previsti dalla legge regionale, ad incentivare il compostaggio  e a promuovere la costruzione di un centro di compostaggio regionale, escludendo sistemi di combustione e cocombustione dei rifiuti, nonchè attivare il massimo di trasparenza nelle scelte adottate.”



Ad Aosta l’impegno è stato sottoscritto dai candidati dell’Alpe, della Sinistra per la città e dall’Italia dei Valori mentre nei comuni da esponenti di liste civiche. I nomi degli aderenti all’iniziativa sono disponibili sul sito del Comitato rifiuti zero, http://rifiutizerovda.altervista.org e del Comitato Amici del Viale della pace http://amicidelviale.blogspot.com/

I promotori dell’iniziativa hanno anche lanciato, nel corso di una conferenza stampa, l’invito ai cittadini ad aderire alla vertenza nazionale che chiede di restituire ai cittadini quel 7% e oltre dell’importo della bolletta elettrica che doveva servire a finanziare le energie rinnovabili ma che in realtà è stato utilizzato anche per pagare impianti di incenerimento/gassificazione. 
 “In Valle – ha spiegato Enza Autelitano – vi sono state già numerose adesioni all’iniziativa”

Infine le associazioni continuano la raccolta firme per chiedere la costruzione di un centro regionale di compostaggio. “Ad oggi  – sottolinea Fabrizio Roscio del Comitato Rifiuti Zero Valle d’Aosta – siamo arrivati a 1400 firme ma l’iniziativa continuerà nei prossimi mesi”. I moduli per partecipare alla petizione sono disponibili sui siti dell’associazione

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