Centralina idroelettrica a Gressan, il Comune abbandona il progetto

L'annuncio è stato dato durante il consiglio comunale di mercoledì scorso. L'iniziativa è antieconomica infatti la stima di perdita in capo alla municipalità, in caso di realizzazione dell'opera, ammonterebbe a 87mila euro annui.
Consiglio comunale di Gressan
Politica

Il Comune di Gressan accantona l’idea di costruire una centralina per la produzione di energia elettrica, sfruttando le acque nere. Lo studio, affidato alla ditta Lami di Martigny, parla chiaro: l’iniziativa è antieconomica. In particolare la stima di perdita in capo alla municipalità, in caso di realizzazione dell’opera, ammonterebbe a 87mila euro annui. La decisione è stata annunciata durante la riunione del Consiglio comunale di mercoledì scorso.

Durante l’Assemblea il sindaco ha poi annunciato l’estinzione anticipata di tre mutui con un esborso complessivo di 309mila euro, di cui 264mila di mutuo e 45mila euro per oneri dovuti per l’anticipata chiusura. In particolare l’operazione è stata possibile grazie alla regolarizzazione degli stanziamenti relativi all’Imu che ha portato nelle casse comunali 191mila euro in più, a cui si sommano 95mila euro accantonati ed ora sbloccati con la definizione delle ripartizioni dell’imposta sulla casa tra Stato e Amministrazioni locali.

La delibera è passata a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione che ha chiesto per il prossimo bilancio di previsione, di prevedere un piccolo segnale a favore della popolazione, andando ad abbassare l’aliquota sulla prima casa.

“L’attenzione ai conti – ha risposto il Sindaco Martinet– è stata una linea sulla quale anche la precedente amministrazione si è molto impegnata. Ricordiamo l’aumento dell’Ici sulle seconde case per la zona di Pila, messa in atto nelle precedente legislatura dall’attuale minoranza. Ora la situazione è di molto peggiorata in virtù delle ultime manovre imposte dallo Stato, con un irrigidimento relativo alle nuove stringenti norme collegate al patto di stabilità. Per questo, per quanto a malincuore, se vogliamo impegnarci per rispettare questi parametri, così come siamo chiamati a fare per il bene pubblico, questa linea sarà difficilmente perseguibile”.

 

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte