Cgil: contro i disservizi di poste italiane ” interesseremo organi prefettizi deputati”
“Non c’e’ posta per te” è questo il titolo di un comunicato stampa inviato dalla Cgil per denunciare i continui disservizi che colpiscono gli utenti di poste italiane, per lanciare la propria adesione allo sciopero nazionale delle poste previsto per il 2 marzo ma anche per annunciare che “ritiene, a questo punto indispensabile interessare gli organi prefettizi deputati alla tutela dei servizi pubblici ai cittadini”.
“La grave situazione che ormai da mesi interessa il territorio regionale – si legge nella nota – per ciò che riguarda i servizi postali sono arrivati ad un punto di tale gravità da costringere le organizzazioni sindacali a indire iniziative di lotta a tutela dei lavoratori e degli utenti ai quali si fa pagare pesantemente le inadempienze aziendali. Poste Italiane, infatti, non rispetta gli accordi sottoscritti in merito alle assunzioni necessarie per garantire un servizio qualitativamente accettabile alla nostra comunità."
In base agli accordi presi con le organizzazioni sindacali, Poste italiane si era impegnata a prevedere un numero definito di addetti e una percentuale di personale pari al 15% da utilizzare come scorta per far fronte alle assenze per ferie, malattie, infortuni, ecc.
Secondo la Cigl non solo l’azienda non rispetta tali accordi ma “continua a speculare sul costo del lavoro” assumendo precari anziché lavoratori a tempo indeterminato.
“Ecco perchè il servizio – continua la nota – non funziona e si accumulano forti ritardi nella consegna. “ Secondo l’organizzazione sindacale gli stessi problemi sono riscontrabili anche agli sportelli. “E’ sintomatica di questa situazione – spiega la Cgil – la recente decisione aziendale di chiudere l’Ufficio di Saint Vincent il pomeriggio, privando i residenti di quel comprensorio di un servizio che dal 2 febbraio sarà erogato solo nel capoluogo regionale.”
“SLC- CGIL crede che la Valle d’Aosta, i suoi cittadini, i lavoratori di Poste italiane – conclude la nota – debbano meritarsi un servizio di qualità e diffidano Poste italiane dal perpetrare tali comportamenti, invitando l’azienda al rispetto degli accordi sottoscritti."