Charvensod, la minoranza contro il sindaco: “Non ha convocato nei termini il consiglio comunale”

Il 9 maggio scorso sono arrivate le dimissioni del consigliere di minoranza, Silvano Bianquin ma ad oggi l'Assemblea non si è riunita per consentire la sostituzione. Il gruppo di opposizione ha scritto, quindi, al Presidente della Regione.
Ronny Borbey
Politica

“Il sindaco e la maggioranza non ci consentono di svolgere a pieno il nostro ruolo”. La denuncia arriva dal gruppo di minoranza del Consiglio comunale di Charvensod che nelle scorse settimane si è visto bocciare da parte del sindaco Ronny Borbey la richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale sulla raccolta differenziata e in particolare sul ripristino del servizio di  sfalci.  Il “no” del primo cittadino era motivato dal fatto che la domanda della minoranza era accompagnata dalla firma di quattro consiglieri di cui uno – Silvano Bianquin – dimissionario dal 9 maggio scorso. La sua sostituzione doveva avvenire nella prima seduta utile e comunque entro 30 giorni dalla vacanza ma ad oggi il consiglio non si è riunito per permettere la sostituzione. 

Per questo i consiglieri della Lista Libera-mente si sono rivolti al presidente della Regione chiedendo di “diffidare il sindaco alla convocazione del consiglio comunale” e di “valutare l’opportunità di nominare un commissario ad acta anche alla luce delle precedenti irregolarità già segnalate”. La risposta è arrivata ieri dalla dirigente del Dipartimento enti locali che chiede al sindaco chiarimenti urgenti sulla mancata convocazione dell'Assemblea.

“La minoranza sa perfettamente come sono andate le cose, ed il Consiglio comunale è convocato per lunedì 26 giugno. –  si difende il sindaco di Charvensod Ronny Borbey respingendo le accuse al mittente –   La richiesta di Consiglio urgente ci è pervenuta l'8 giugno ed era firmata da un consigliere comunale che non aveva titolo. Abbiamo deciso allora di accorpare il Consiglio del rendiconto del 26, ed il primo punto all'ordine del giorno è la surroga per la sostituzione del consigliere di minoranza dimissionario, e loro ne erano stati avvisati e informati”. 

Il gruppo di minoranza si era già rivolto al Presidente della Regione e alla Corte dei conti nei mesi scorsi per segnalare la non corretta applicazione della normativa in materia di approvazione del Dup e del bilancio previsionale. Secondo il gruppo “la mancata approvazione del DUP in un momento precedente rispetto al bilancio rappresenta certo, se non una disfunzione sostanziale del bilancio, quanto meno un’irregolarità” e inoltre “non permette una corretta valutazione, se non solamente dieci giorni prima come da regolamento contabile comunale”.

“Fanno tanto i puntigliosi con noi ma poi non sono in grado di rispettare norme e regolamenti” sottolinea il capogruppo di minoranza Riccardo Tesio. “Dall’inizio della legislatura da parte nostra c’è stata la disponibilità a collaborare che però non è stata da loro accolta. A volte ci sentiamo presi in giro quando vai a vedere i regolamenti e le norme”. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte