Con l’astensione di Alpe e Pd, il Consiglio regionale ha approvato questo pomeriggio due testi sul comparto unico. Da una parte è stato licenziato il disegno di legge che modifica le norme regionali in materia di organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d’Aosta e in materia di organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale.
L’Assemblea ha poi adottato il regolamento che cambia le regole per l’accesso e le assunzioni del personale della Regione e degli enti del comparto unico della Valle.
Entrambi i testi sono stati illustrati dal Vicepresidente della seconda Commissione, Alberto Crétaz, che ne ha evidenziato le novità più rilevanti: l’utilizzo da parte degli enti del comparto delle stesse graduatorie per l’assunzione di personale a tempo determinato o indeterminato; la spendibilità permanente dell’accertamento della conoscenza della lingua francese o italiana in tutti gli enti del comparto unico, nell’Università della Valle d’Aosta e nell’azienda Usl. Viene inoltre disciplinato il telelavoro con l’obiettivo di trasformarlo, a conclusione della fase di sperimentazione, in una procedura organizzativa ordinaria. In aula, sono stati anche approvati alcuni emendamenti al disegno di legge proposti dal Presidente della Regione e volti ad ampliare l’oggetto sociale della Società di Servizi Valle d’Aosta ai servizi di assistenza e sostegno, anche educativo, alla persona erogati sul territorio per il tramite degli enti locali.
Raimondo Donzel del Pd ha apprezzato le iniziative ma ha contestato i tempi in cui sono arrivati "tardivamente e in piena campagna elettorale" Secondo Albert Chatrian di Alpe invece "l’impianto legislativo si rileva personalizzato e discrezionale nella gestione del personale in diversi articoli di legge. "
Nella replica Rollandin ha sottolineato come il disegno di legge "dia risposte ad una serie di problematiche emerse nell’applicazione delle norme in materia di organizzazione della Regione. Non è una questione di offrire soluzioni ad personam, ma di adeguarle alle nostre specificità."
Il Consigliere del Pd Gianni Rigo con un ordine del giorno aveva poi chiesto di inserire nel Comparto unico anche i lavoratori della Casa da riposo G.B. Festaz ma Rollandin ha spiegato come ad oggi non vi siano le condizioni.