Verifica, le forze di maggioranza: “Nessuno stallo o paralisi”

"È indubbio che esistano delle problematiche che i consiglieri regionali e le forze politiche stanno affrontando con prudenza, dialogo e confronto" scrivono in una nota congiunta le forze che compongono l'attuale maggioranza.
consiglio regionale
Politica

Nessuno stallo, nessuna paralisi o immobilismo. Le forze che compongono l’attuale maggioranza smentiscono “la narrazione che viene fatta” dell’attuale situazione politica in piazza Deffeyes.

“Da 16 mesi a questa parte c’è un governo che governa, un consiglio regionale che legifera e l’attuale maggioranza regionale è composta da 19 consiglieri facenti parte di un’alleanza nata a seguito delle elezioni del 2020″ scrivono in una nota congiunta Union Valdôtaine, Federalisti Progressisti – Partito Democratico, Alliance Valdôtaine – Vallée d’Aoste Unie, Stella Alpina, e Claudio Restano del Gruppo misto. “Un’amministrazione regionale che, oltre a gestire la pandemia, ha proseguito nella sua attività amministrativa in maniera proficua. Basterebbe vedere le migliaia di delibere adottate e le leggi approvate o l’attività costante delle commissioni”.

I movimenti non nascondono però le difficoltà dell’attuale maggioranza, che nove mesi dopo le dimissioni dell’Assessora Minelli non ha ancora trovato un sostituto. “È indubbio che esistano delle problematiche che i consiglieri regionali e le forze politiche stanno affrontando con prudenza, dialogo e confronto” ammettono nella nota i gruppi consiliari.

Per affrontarle, durante il primo incontro del pomeriggio delle commissioni politiche, è stato affidato ai movimenti il compito “di supportare la maggioranza nell’attualizzazione del programma di governo, a 16 mesi dall’inizio della legislatura. La situazione attuale ha necessità di chiarimenti e di alcune certezze, delle quali si è ben consapevoli,  – prosegue la nota – ma che non si traducono in un vuoto politico o amministrativo”.

Le forze di maggioranza torneranno ad incontrarsi lunedì 28 febbraio. Nel frattempo la maggioranza potrebbe essere chiamata mercoledì e giovedì in Consiglio regionale a testare la sua tenuta. Nell’ultima adunanza le risoluzioni presentate dalla minoranza non furono iscritte in aula, allontanando così il pericolo di eventuali voti segreti.

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