#ConsVda, Marco Viérin annuncia le dimissioni da Presidente

Una disponibilità accolta con favore dalla minoranza che ha chiesto però oltre che dagli annunci si passi ai fatti. “Rispettiamo la sua volontà, gradiremmo però conoscere i tempi, i modi e le ragioni” chiosa Albert Chatrian.
Politica

André Lanièce, come annunciato nelle scorse settimane, si dimette da consigliere segretario e Marco Viérin annuncia di voler rimettere il mandato da Presidente del Consiglio. Si apre con almeno un colpo di scena la prima seduta del 2015 dell’Assemblea regionale. 
“La fase di transizione ed evoluzione politica – ha sottolineato Viérin – espressa dal Presidente della Regione in occasione della ripresa autunnale dei lavori, è tutt’ora in corso come è in atto il dialogo auspicato da tutti. A fronte di questo clima che ha permesso all’Aula di continuare i suoi lavori nonostante la crisi politica, ritengo opportuno comunicare a quest’aula che, per rispettare la risoluzione approvata il 29 luglio 2014, rimetto a disposizione la carica di Presidente del Consiglio regionale che ho mantenuto su richiesta scritta di tutti i componenti della maggioranza”

Una disponibilità accolta con favore dalla minoranza che ha chiesto però che dagli annunci si passi ai fatti. “Rispettiamo la sua volontà, gradiremmo però conoscere i tempi, i modi e le ragioni” chiosa il capogruppo di Alpe, Albert Chatrian. “Riteniamo queste dimissioni esecutive da oggi. Alla comunità valdostana va detto che il ruolo di Marco Viérin a Presidente del Consiglio termina” rilancia il capogruppo Uvp, Luigi Bertschy mentre Raimondo Donzel del Pd-Sinistra Vda parla già del dopo Viérin: "Siamo a disposizione per una riflessione su una carica sul consiglio regionale che sia davvero questa volta sostenuta da tutta l’aula”. Per Stefano Ferrero del M5S si tratta invece di “un atto dovuto”.

Dai banchi della maggioranza è arrivato il plauso a Marco Viérin. “Le due comunicazioni sono diverse. – spiega Stefano Borrello di Stella Alpina – Da una parte si tratta di una scelta personale legata ad un disagio che sta vivendo il consigliere segretario a livello personale, dall’altro una scelta politica, un gesto responsabile e voglio sottolineare lo sforzo messo in atto dal Presidente per gestire quest’aula dopo la risoluzione del 29 luglio”.

Sollecitato dall’opposizione che vuole conoscere le tempistiche, Viérin riprende la parola ribadendo "che a differenza di altri io mantengo gli impegni presi, le risposte che voi chiedete deve darle però il capo dell’esecutivo e non io".

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