La Valle d'Aosta potrà contare per il prossimo triennio su 12 milioni di euro per lo sviluppo del territorio. Le risorse rientrano nel programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 (FESR). Ieri si è svolto a Chamonix il Comitato di sorveglianza dove sono stati selezionati i progetti da ammettere a finanziamento, tra quelle presentate col secondo bando della Programmazione 2014/20 a valere sugli Assi 3 “Attrattività del territorio“ e 4 “Inclusione sociale e cittadinanza europea”.
Tredici le proposte valdostane scelte, per un investimento complessivo in favore del territorio regionale di oltre 12 milioni di euro, di cui 10 milioni di contributo europeo (FESR) e 2 di quota statale.
I progetti riguardano: per il ripristino ecologico di habitat alpini e la promozione dei servizi ecosistemici (Progetto Resthalp); per una migliore conservazione dello stambecco alpino (Progetto Lemed-Ibex); per la creazione e promozione del parco minerario regionale attraverso la riqualificazione di parte delle miniere di Cogne e il completamento di quelle di Saint-Marcel e Brusson (Progetto Mines de montagne – MIMO); per la creazione di nuovi percorsi alla scoperta della flora alpina valorizzando la rete regionale dei giardini botanici (Progetto Jardinalpes); per il completamento dei lavori del Museo di scienze naturali di Saint-Pierre, anche al fine di creare un'offerta di turismo educativo innovativa che unisca la scoperta del patrimonio naturale alla valorizzazione dei castelli (Progetto Alpes’interprétation); per la creazione di un itinerario escursionistico transfrontaliero fra i Parchi Gran Paradiso e Vanoise (Progetto Treknature); per il recupero e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio vitivinicolo valdostano attraverso la creazione di itinerari e il recupero di alcuni luoghi simbolo (Progetto Route des vignobles alpins – ViA); per la creazione di un’offerta turistica destinata alle famiglie che valorizzi le risorse ambientali e culturali della Valdigne (Progetto Famille à la montagne entre nature et culture); per la riqualificazione del “polo astronomico” di Saint-Barthélemy (Progetto Esopianeti – Ecosostenibilità – EXOECO).
Sull’Asse “Inclusione sociale e cittadinanza europea” sono stati selezionati quattro progetti: la sperimentazione di un nuovo modello integrato di assistenza socio-sanitaria che metta in relazione servizi sociali e sanitari di prossimità, ponendo la comunità di riferimento al centro dell'intervento (Progetto Modello Integrato di Salute per una Montagna Inclusiva – MISMI); la realizzazione di un centro transfrontaliero sul turismo e l’economia di montagna e il rafforzamento del doppio diploma di secondo livello, tra l’Università della Valle d’Aosta e l’Université Savoie Mont Blanc, denominato “Développement et internationalisation des entreprises et des territoires” (Progetto Formazione, Educazione e Organizzazione delle Sinergie Territoriali – FEAST); lo sviluppo e la sperimentazione, sul territorio valdostano, di modelli e sistemi di azioni di prevenzione dell’abbandono scolastico (Progetto Perseveranza, Riuscita, Inclusione, Motivazione – PRIMO); la creazione di percorsi congiunti transfrontalieri per la professionalizzazione degli operatori forestali e delle imprese (Progetto Informaplus).