Coppa del Mondo di Cogne, la minoranza va all’attacco: “Dilettantismo che continua a preoccupare”

A scriverlo è il consigliere di opposizione Giorgio Elter: "I soldi mancanti li garantirà il Comune di Cogne, con una cifra vicina ai 300000 euro che andranno a gravare per anni con taglio dei servizi primari o con aumento di tasse e tari".
Politica

La Coppa del mondo di Sci Nordico a Cogne, la cui organizzazione inizialmente in bilico è stata invece confermata pochi giorni fa, continua a far discutere.

A fare da contraltare alla soddisfazione dell’Amministrazione è, direttamente dal Consiglio comunale, la voce del consigliere di minoranza Giorgio Elter, e l’attacco è frontale: “Dopo essere arrivati a meno di un passo dalla rinuncia alla Coppa del mondo per manifesta incapacità organizzativa, concretizzatasi in 10 mesi di quasi totale inerzia – attacca il consigliere –, adesso le stesse persone sono diventate gli eroi salvatori della patria. Però chiedono di fatto alla regione di farsi carico lei dell’organizzazione con un non ben definito Comitato Grandi Eventi e, addirittura un ufficio che si occupi del Marketing e tutto questo a partire già dalla Coppa del Mondo di Cogne”.

Ma la critica non finisce qui: “Il dilettantismo che ha contraddistinto questa fase organizzativa – prosegue Elter – continua a manifestarsi e a preoccupare”. Sul banco degli imputati lo stesso Comitato organizzatore che, secondo il consigliere di opposizione “doveva essere creato nell’immediatezza dell’assegnazione della gara e da subito lavorare attraverso il coinvolgimento di persone professionalmente accreditate che non mancano né in Valle d’Aosta né a Cogne, collaborando in maniera costruttiva con le strutture regionali”,

Strutture che, prosegue Elter, avrebbero potuto “mettere a disposizione competenze e mezzi” anche per “recuperare attraverso sponsorizzazioni i 185000 euro che mancano per chiudere in pareggio il bilancio preventivo”.

Così non è stato, secondo il consigliere, che rincara: “Risultato di questa sufficienza operativa è che al momento i soldi mancanti li garantirà il Comune di Cogne, con una cifra vicina ai 300000 euro che andranno a gravare sulla popolazione per anni con taglio dei servizi primari o con aumento di tasse e tariffe”.

La chiusa, poi, è severa: “Come si concluderà questa vicenda si vedrà – scrive ancora Elter –, ma certo a poco più di 5 mesi dalle gare il ritardo accumulato è molto preoccupante soprattutto se commisurato al nulla che è stato fatto in questi 10 mesi dal comitato locale. Forse un bel bagno di umiltà e un po’ di autocritica potrebbero far bene per raggiungere l’obiettivo di una comunità che tutta insieme possa dare il suo fondamentale contributo in questa sfida che altrimenti rischia seriamente di essere persa”.

0 risposte

  1. Il Dottor Grappein aveva proprio ragione:” Cogne ròudze Cogne!”
    Vergognatevi!
    Questo è il momento di essere uniti non di remare contro!??

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