“Coraggio e serietà” la ricetta della Fédération per “riavvicinare la politica ai cittadini”

Lista e programma sono stati presentati ieri sera al Caffè Nazionale di Aosta. “Bisogna prendere l’energia dell’antipolitica-ha spiegato Franco Napoli-e trasformarla in benzina per fare crescere la società e creare lavoro, dando più importanza alle idee”.
Presentazione programma Fédération Autonomiste
Politica

“Insieme, si può fare”. E’ questo lo slogan scelto dalla Fédération Autonomiste per lanciare la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali, in programma il 26 maggio 2013. Lista e programma sono stati presentati ieri sera al Caffè Nazionale di Aosta.

“Coraggio e serietà sono gli elementi indispensabili della nostra azione politica che deve essere ripensata rispetto a quanto fatto negli ultimi anni”, ha esordito Claudio Lavoyer, ex assessore alla Finanze e consigliere regionale uscente. Un cambiamento invocato un po’ da tutti i partiti e sul quale la Fédération sembra voler puntare in maniera concreta. “Non vogliamo solo parlarne – ha insistito il rappresentante dei giovani e del Foyer, René Tonelli – ma intendiamo impegnarci per metterlo in atto con una lista giovane (44 anni l’età media, ndr) e ben assortita”. Della squadra faranno parte anche i due esponenti delle UDC, Luca Bringhen e Luigi Bracci: “Abbiamo aderito al progetto perché tra i nostri movimenti c’è affinità di valori, ideali e aspettative”. A dare una scossa alla serata ci ha pensato Franco Napoli, consigliere comunale ad Aosta. “Forse sono stato il primo grillino valdostano – ha spiegato – perché quando passeggiavo in piazza, tre anni fa, vedevo tanti problemi ad Aosta e così sono entrato in politica per risolverli. Bisogna prendere l’energia dell’antipolitica e trasformarla in benzina per far crescere la società e creare lavoro, dando più importanza alle idee”.

Il programma
Strizza l’occhio ai grillini, per la verità, anche una parte del programma, che prevede una “revisione e una concreta ristrutturazione dell’assetto istituzionale e democratico della nostra Regione”. In che modo? Attraverso “l’abolizione del quorum di validità per il referendum propositivo, innalzando il numero di firme necessarie per la presentazione dei quesiti e l’obbligo di raccolta in sedi specifiche”, la revisione delle “indennità dei consiglieri regionali, l’abolizione della diaria e dei rimborsi viaggio”, la valorizzazione del concetto di “e-democracy” e della rete.

Tra gli altri punti, illustrati ieri dal Presidente del Movimento, Maria Cristina Vasini, c’è anche l’attuazione di un sistema di riforme riguardanti la famiglia (“nuovi asili-nido, incentivi per famiglie numerose”), l’istruzione (“riqualificare le professionalità legate alla montagna, progettare una nuova offerta formativa universitaria”), il mondo del lavoro (“sostenere l’occupazione dei giovani e il reinserimento dei disoccupati”), il turismo e la mobilità (“nuove modalità di formazione degli operatori turistici e l’acquisto di treni bimodali”) e l’ambiente (“determinando la modalità più efficace di gestione dei rifiuti, nel rispetto della volontà popolare e delle leggi in vigore”).

Infine, per realizzare tutti questi obiettivi la Fédération rilancia l’idea del “Laboratorio dell’Autonomia”, un work in progress aperto a raccogliere idee, osservazioni, le esperienze, le proposte e i punti di vista della società e delle persone. “Negli ultimi anni la politica non è stata ciò che i cittadini, ma anche noi stessi, avremmo voluto”, ha concluso Vasini. “Ora sta a noi trovare il modo di riconciliarci con la popolazione per affrontare insieme i problemi della Valle d’Aosta”. 

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