Courmayeur approva il rendiconto. In variazione 600mila euro per i campi da padel
Il Consiglio comunale di Courmayeur ha approvato il rendiconto di bilancio 2021 – con il riaccertamento dei residui attivi e passivi – e, contestualmente, la prima variazione al documento contabile previsionale 2022/24.
Come ha spiegato il vicesindaco, e assessore alle Finanze, Federico Perrin, dallo schema di rendiconto emerge un avanzo effettivo di 4 milioni 839mila 484 euro che al netto della parte accantonata (780mila euro), quella vincolata (266mila 066 euro) e gli investimenti (786mila euro), vede una parte libera di 3 milioni 6mila euro complessivi.
“Sui numeri c’è poco da contestare – ha detto dai banchi dell’opposizione il capogruppo di Esprit Courmayeur Stefano Miserocchi –. Mi soffermo sull’analisi politica dell’avanzo. Non può essere tutto ricollegabile al 2020 e al Covid. Quali sono i motivi di questo avanzo? Perché significa un’oggettiva difficoltà dell’amministrazione ad attuare i suoi obiettivi”.
“Aver vissuto un anno particolare, con le incertezze del 2021 sui mancati incassi ripianati da ristori non programmati – ha replicato Perrin – ha creato problemi diffusi. Per il secondo anno, però arriviamo ad approvare il rendiconto di bilancio nel primo semestre, cosa che storicamente non succedeva. Secondo me è importante perché ci dà più tempo per cercare di programmare e impiegare al meglio le risorse”.
Lo schema di rendiconto è approvato dall’aula con gli otto voti a favore della maggioranza – assente il sindaco Roberto Rota, in un impegno istituzionale con la Commissione ambiente del Senato, ospite a Courmayeur – e i quattro “no” del gruppo Esprit.
La variazione: oltre 600mila euro per i campi da padel. Scintille sull’apertura dello Sport Center
La questione era mersa a febbraio: Courmayeur aveva deciso di puntare – e di scommettere – sul padel. Anche qui, soprattutto sullo stanziamento, le perplessità dell’opposizione sono espresse per voce di Miserocchi: “Ciò che salta all’occhio è il volume: oltre la metà della variazione disponibile è riversato sullo Sport center, con 200mila euro per l’acquisto attrezzatura per la palestra e 600mila euro per la realizzazione campi da padel. Scelte che ci lasciano perplessi”.
L’ex sindaco aggiunge: “Con colpevole ritardo è stata affidata la gestione della palestra, chiusa ad aprile e non ancora aperta. Perché non dare in concessione lo spazio invece di prenderlo in carico come Comune?”. E ancora: “La spesa per i campi da padel è davvero ingente. Dove volete farli? Che tipo di intervento è? Perché non farli realizzare dai privati e darli in concessione, senza finanziarli con risorse pubbliche? Si finisce per farsi carico di cifre elevatissime”. Ma non solo: “Avete messo 618mila euro per l’acquedotto, poco più che per i campi da padel – chiude l’ex Primo cittadino –, e si conoscono bene le criticità della nostra rete acquedottisica e fognaria, purtroppo”.
In risposta, il vicesindaco Perrin spiega: “Grossi ritardi per la palestra non li vedo se non per fatto che la struttura doveva essere riqualificata e rimodernata. Essendo prima un affitto d’azienda i macchinari erano in parte di proprietà del gestore. Gli altri, del Csc, erano obsoleti e alcuni avevano più di trent’anni. Si è colta l’occasione per rimodernare e acquistare macchinari più in linea con la proposta della nostra località”.
Sulla riapertura dice: “Per metà luglio si prevede già l’avvio di alcune attività. La consegna non è immediata ma si spera di arrivare con agosto ad avere palestra in piena efficienza”.
Sulla “questione padel” interviene invece l’assessore alle Opere pubbliche Alberto Motta: “Il finanziamento vuole dare una risposta più veloce possibile ad una richiesta che è sotto gli occhi di tutti e per dotare Courmayeur di un’attrezzatura che oggi, nel campo tempo libero e dello sport va per la maggiore. Abbiamo già molte richieste in tal senso”.
E sul dove e quando spiega: “I campi verranno realizzati della zona del Centro sportivo eliminando i campi da tennis. L’idea iniziale era di realizzare due campi di padel dotandoli di struttura fissa. Abbiamo valutato la possibilità di un pallone riscaldato che ha un prezzo un po’ più basso ma costi di gestione più alti. Quindi abbiamo optato per una struttura coibentata in legno che sarà polifunzionale. Ci stiamo muovendo per realizzarli prima della stagione invernale”.