Dl competitività: approvate alcune semplificazioni a favore dell’agricoltura di montagna

Soddisfatto il senatore Albert Lanièce per le richieste della Valle d'Aosta accolte prima dalle commissioni e poi dal Governo. Tra queste: in particolari momenti sarà possibile bruciare in modo controllato gli sfalci delle potature, finora vietato
Politica

Il senatore Albert Lanièce,  Vicepresidente del Gruppo Per le Autonomie, esprime soddisfazione per l’accoglimento nel Dl competitività di alcune richieste formulate dalla Valle d’Aosta a sostegno dell’agricoltura di montagna che sono state inserite nel maxiemendamento votato e approvato ieri, venerdì 25 luglio, dal Senato.

La prima richiesta accolta riguarda la combustione controllata in loco del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature 
ripuliture che finalmente verrà ora consentita.

"Fino ad ora le aziende agricole che avessero praticato questo tipo di combustione rischiavano pesanti multe– ha dichiarato in una nota in senatore Lanièce – "ed ora le sanzioni legate alla gestione dei rifiuti quando si brucia in campo materiale agricolo e forestale non si applicheranno più".

Recepita anche la possibilità per la Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano di individuare percorsi per la pastorizia transumante lungo gli argini dei corsi d’acqua, dei pubblici canali e loro accessori, a condizione che ciò non costituisca rischio per la tenuta di tali opere. Sul fronte della semplificazione, infine, i terreni agricoli infeririori ai 5mila metri quadri saranno esentati dall’obbligo di contratti d’affitto registrati per ottenere contributi comunitari. "Si tratta di una risposta concreta alla richiesta di semplificazione che viene dal mondo agricolo" ha sottolineato ancora Lanièce. 

 

 

 

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