Due visioni per il futuro, a Pont-Saint-Martin il sindaco Sucquet e l’imprenditore Casalatina in corsa per la fusciacca

"Autonomie communale", guidata da Sucquet e Martine Peretto, punta su progetti già avviati e investimenti strategici. Da “Pont‑Saint‑Martin Viva”, che candida Casalatina con Michela Herera, politiche partecipative e una nuova idea di centro storico.
Marco Sucquet e Patrick Casalatina
Politica

Due visioni diverse per il futuro di Pont-Saint-Martin. A proporle sono il sindaco uscente, Marco Sucquet – in corsa alle elezioni comunali del 28 settembre per il terzo mandato con la lista “Autonomie Communale” che candida iscritti all’Union Valdôtaine e indipendenti – e il suo sfidante, Patrick Casalatina, a capo della lista civica “Pont-Saint-Martin Viva”.  Ad affiancarli due donne candidate al ruolo di vicesindaco: si tratta rispettivamente di Martine Peretto, già assessora comunale all’Agricoltura, e Michela Herera, consigliera comunale della minoranza uscente.

Le proposte della lista “Pont-Saint-Martin Viva”

Simbolo lista Pont Saint Martin Viva
Il simbolo della lista “Pont-Saint-Martin Viva”

“Dico sempre che è più facile creare una rotonda o un parcheggio che costruire un clima positivo di comunità“. Imprenditore e volto nuovo della competizione elettorale, Patrick Casalatina è a capo di una lista civica nata per “coinvolgere il più possibile tutti gli strati della cittadinanza che non sono mai stati presi in considerazione”. Obiettivo da raggiungere con il più classico sistema dei patti di collaborazione con i cittadini ma anche con “giornate interculturali per conoscersi vicendevolmente”.

Tra le priorità del gruppo, c’è poi la riqualificazione e la riorganizzazione degli edifici pubblici. “Pont-Saint-Martin è un dei paesi della Valle d’Aosta con la maggior densità di edifici pubblici rispetto alla popolazione di cui la stragrande maggioranza negli ultimi dieci anni è stata sottoutilizzata – spiega Casalatina -. L’auditorium vicino alle scuole medie, l’anno scorso, è stato utilizzato 22 volte compresi i saggi delle scuole di danza di Ivrea, della Sfom e delle scuole. Il nostro obiettivo è stimolarne l’utilizzo dando la massima disponibilità e sostegno alle realtà che già ci sono sul nostro territorio, come le numerose associazioni culturali e sportive che non hanno visibilità e non sono valorizzate come meriterebbero”.

La lista propone un nuovo volto per il centro storico. “Una delle richieste emerse dalla popolazione è di limitare la velocità in centro paese – dice il candidato sindaco -. Abbiamo necessità di intervenire sull’estetica del centro perché l’ultimo intervento, il rifacimento della pavimentazione della via centrale, risale a trent’anni fa. Il concetto di vivibilità del centro è cambiato: i marciapiedi sono troppo stretti e c’è un’attenzione maggiore ad avere la via centrale pedonale o comunque il traffico limitato”. A ciò si lega l’obiettivo “un po’ utopico ma secondo noi realizzabile” di “spostare il passaggio dei pullman da piazza IV novembre a un’altra area creando un nodo di svincolo com’è stato fatto a Verrès. Solo così potremo intervenire sull’arredo urbano della piazza”. Sul dove realizzare quella che nel programma viene definita un’autostazione per gli autobus “ci riserviamo di fare le dovute verifiche tecniche”, spiega il candidato sindaco.

Patrick Casalatina e Michela Hereraz candidati sindaco e vicesindaca per la lista Pont Saint Martin Viva
Patrick Casalatina e Michela Herera candidati sindaco e vicesindaca per “Pont Saint Martin Viva” insieme a Raoul Cavorsin, Silvia Sartori, Giuseppe Cortese, Selena D’Herin, Lorenzo Faggiano, Silvana Germano, Javier Reduto Ferreirinho, Liliana Mosu, Teodoro Casalatina, Donatella Rinaldi, Ivo Vacchiero, Cleta Yeuillaz e Giada Mellé.

Tra i punti del programma c’è anche la pedonalizzazione della via centrale durante il mercato del sabato – “un’iniziativa che è già stata portata in Consiglio più volte negli ultimi cinque anni e che richiederebbe poca spesa, basta organizzarla” – e la riqualificazione della stazione “completamente dimenticata negli ultimi anni”. A questo proposito, “si è dovuto impostare un progetto in emergenza per realizzare nuovo parcheggio perché con i lavori di elettrificazione le Ferrovie dello Stato, per motivi di sicurezza, toglieranno metà dei posti macchina rivolti verso i binari e e la fermata dei pullman – dice Casalatina -. Questo non significa riqualificare ma non perdere ciò che c’è già. La stazione è sottoilluminata, i passaggi pedonali non sono così visibili e mancano i servizi, non c’è nemmeno un bagno pubblico. È da qui che vogliamo partire”.

Spazio anche a un nuovo skate park. “Quello vicino alla stazione realizzato dalle Ferrovie dello Stato è poco utilizzabile, stretto e piccolo. L’idea è di spostarlo ed ampliarlo nell’area dove c’è il campetto da calcio abbandonato vicino alle scuole materne e elementari dei Prati nuovi per renderlo attrattivo”. Parlando dei più giovani, “negli incontri che facciamo notiamo che l’esperienza del centro giovani per chi ha meno di 18 anni che c’era a Pont-Saint-Martin tra il 1990 e il 2000 ha lasciato un buon ricordo. Puntiamo a collaborare con la Cittadella della media Valle per avere almeno una giornata di iniziative per quella fascia d’età”.

Sul fronte turistico, la lista propone l’apertura di un infopoint sperimentale nel centro del paese. “L’office du tourisme dell’assessorato è sulla circonvallazione ed è utile per i turisti che arrivano in macchina e non per chi percorre il paese a piedi, magari lungo la via Francigena”, afferma il candidato sindaco. Che conclude: “La nostra è una lista civica, non abbiamo nessun riferimento politico o  partitico e questo ci permette di presentarci come cittadini non soggetti a sudditanza. Questo non vuol dire non cercare un dialogo con le istituzioni pubbliche superiori, come la Regione, però pensiamo che a livello locale non sia necessario. Si può fare bene e tanto anche come cittadini con le proprie competenze e le proprie professionalità messe a disposizione delle comunità”.

“Pont-Saint-Martin Viva” incontrerà la popolazione oggi, venerdì 12 settembre, al Centro anziani di via Repubblica per affrontare il tema “Servizi per tutte le età”, giovedì 18 settembre, al bar Perbacco alla stazione (“Promozione e sviluppo delle aree periferiche”), lunedì 22 settembre al bar Badery in piazza I° Maggio (“Un centro a misura di cittadino”) e martedì 23 settembre al bar Swag al Palazzetto (“Politiche giovanili”). Tutti gli incontri si terranno alle 18,30.

Le proposte della lista “Autonomie Communale”

Simbolo lista Autonomie Communale
Il simbolo lista “Autonomie Communale”

Priorità ai progetti già finanziati per la lista “Autonomie Communale”. “Sono la nuova sede del Conservatoire de la Vallée d’Aosta, la rotonda dei Prati nuovi, il parcheggio intermodale a servizio della stazione ferroviaria e il concorso di progettazione per la nuova scuola media e il liceo a indirizzo sportivo“, spiega il candidato sindaco, Marco Sucquet, agrotecnico e dipendente nel settore edile. Già finanziato anche il completamento della pista ciclabile.

Tra le nuove infrastrutture, “daremo priorità alla costruzione di un nuovo marciapiede lungo la circonvallazione, tra le rotonde per le Cascine e la Valle del Lys, che è tratto molto frequentato”, prosegue il candidato sindaco. A ciò si aggiunge la realizzazione di un’area camper e il potenziamento della caserma dei vigili del fuoco volontari, in collaborazione con la Regione, affinché diventi un importante presidio di pronto intervento per la Bassa Valle.

Nei piani, “se riusciremo a reperire i fondi”, dice Sucquet, c’è la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico del Palazzetto dello sport, con interventi come il rifacimento della pavimentazione della palestra, la realizzazione di un tetto fotovoltaico, del riscaldamento a pavimento in tutti i locali, del trattamento dell’aria e della pompa di calore. Interesse anche per la riqualificazione dello stadio Crestella, in collaborazione con il Comune di Donnas.

Previsto il potenziamento della comunicazione digitale con i cittadini, attraverso il canale WhatsApp e con newsletter periodiche, e dei patti di collaborazione con i cittadini per la cura dei beni comuni. Sostegno alle fasce più deboli della popolazione, anziani e giovani con iniziative dedicate e attenzione alle imprese con uno studio di fattibilità sulle politiche incentivanti, come la riduzione della Tari per le nuove attività o dell’Imu per chi applica canoni calmierati. “Bisognerà vedere cosa si riuscirà a fare in base alle disponibilità sulle spesi correnti – afferma il candidato -. Noi comuni del fondovalle non turistici non abbiamo entrate dall’Imu che possano assorbire le spese correnti. La volontà è quella di dare degli aiuti per mantenere le attività commerciali e artigianali“.

I candidati della lista Autonomie Communale
I candidati della lista Autonomie Communale. Da in alto a sx Etienne Mangaretto, Claudio Ferrari, Claudio Fragno, Davide Bonin, Walter Cretaz, Laurent Bosonetto, Davide Bolognini, Frédéric Nègre, Fabio Badery, Giovanni Vola, Sara Manganone, Erika Scavarda, Ferruccio Parisio, Claudia Fassy, Eleonora Preti, Martine Peretto (candidata vicesindaca) e Marco Sucquet (candidato sindaco).

Parlando di turismo, “proseguiranno i lavori di recupero del Castello dei Signori di Pont-Saint-Martin, la manutenzione dei sentieri frequentati da chi fa il Cammino Balteo o la Via Francigena, portando un turismo lento – continua Sucquet -. Porteremo avanti le collaborazioni con il Forte di Bard e la Monterosa per cercare di inserirci sempre di più in questi canali di promozione”. Tra i punti del programma, c’è il recupero dell’ex scuola di Ivery che potrebbe diventare un ostello. “C’è questa idea visto che la frazione di Ivery è sempre più frequentata d’estate grazie ai sentieri”, dice Sucquet.

Valutazioni saranno fatte anche sul fabbricato in stato di abbandono di Paris-La-Grange, lungo le prime curve della Valle del Lys. “Non è di proprietà comunale ma vogliamo valutare insieme alla Regione se ci sono delle possibilità per acquisirlo e capire come intervenire”.  Sereno il confronto con la lista avversaria. “In un paese come Pont-Saint-Martin è giusto che ci siano due liste – conclude il candidato sindaco -. Non guardo a queste elezioni come una competizione, ho il massimo rispetto per gli avversari politici e anzi è un’opportunità di crescita e di confronto per portare avanti le sfide che ci attendono. Non credo in una politica urlata ma in una politica che si mette all’ascolto soprattutto delle critiche costruttive”.

Dopo la presentazione di mercoledì scorso, alla Maison du Bouledrome, i candidati della lista “Autonomie Communale” saranno presenti con un punto informativo in centro paese domani, sabato 13 settembre, e sabato 20 settembre, dalle 9 alle 12 e incontreranno la popolazione giovedì 18 settembre, alle 21, nelle ex scuole di frazione Ivery.

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