I candidati Uv ai prossimi appuntamenti elettorali non potranno utilizzare Facebook, Twitter o altri social media a loro piacimento, ma dovranno rispettare un codice di comportamento che verrà stilato dal Mouvement. E’ quanto messo nero su bianco nel regolamento elettorale approvato ieri durante il Conseil Fédéral di Verrès.
“Per quanto concerne sull’uso dei social media – si legge nel documento – i candidati non devono diffondere delle notizie che possono nuocere gli altri candidati unionisti o il Movimento. Per questo il Comité proporrà un codice di comportamento che sarà approvato dal Conseil Fédéral”.
Ai candidati viene chiesto poi di essere in regola con i versamenti al Mouvement. In particolare quelli che ricoprono funzioni politiche, amministrative o di responsabilità nelle società pubbliche o a partecipazione pubbliche devono dimostrare il regolare versamento di una parte delle indennità a partire dal 2013. Inoltre in caso di elezione i consiglieri dovranno versare la prima indennità mensile a titolo di rimborso dei costi della campagna elettorale.
La scelta dei candidati spetterà in prima battuta alle sezioni che dovranno selezionare in 4 zone (Alta Valle e Grand Combin; Aosta, Media Valle e Bassa Valle) 27 dei 35 candidati, in primis fra gli iscritti al Mouvement. I restanti 8 candidati verranno selezionati dal Comité Fédéral, un posto sarà garantito alla Jeunesse Valdotaine.
Nel caso in cui i presidenti delle sezioni nelle riunioni di zona non riescano ad accordarsi sui nomi dei candidati la scelta spetterà alla Commissione elettorale. Quest’ultima sarà composta da due delegati per ciascuna zona e da tre membri proposti dal Comité, per un totale di 11 membri.
Il regolamento ieri a Verrès è stato votato maggioranza con due voti contrari e tre astensioni. Fra le voci critiche sollevatesi c’è quella dell’Assessore regionale alla Cultura, Emily Rini che ha tra l’altro chiesto, ma non ottenuto, di aver più tempo per analizzare il documento.
“L’ho fatto con spirito assolutamente costruttivo, portando all’attenzione dei delegati alcuni aspetti del nuovo regolamento elettorale in approvazione che mi avevano lasciata piuttosto perplessa. Perplessità che, peraltro, molti amici unionisti avevano con me condiviso” dice Rini.
Fra gli aspetti negativi evidenziati dall’Assessore c’è la modalità di scelta dei candidati. Il regolamento, sottolinea Rini “svuota completamente le sezioni della loro potestà decisionale, in favore invece della commissione elettorale centrale. Un accentramento che rischia di non garantire adeguatamene la territorialità, da sempre uno dei punti di forza del Mouvement. Inoltre, non aver previsto a priori un numero definito di candidati per ognuna della quattro zone di riferimento mi lascia molto perplessa poiché sembra andare nella direzione opposta a quella della tutela della territorialità e mortifichi il ruolo decisionale delle sezioni unioniste”.
Definisce invece “anacronistiche” le indicazioni contenuti sull’uso dei social media. “Bisogna sapere guardare al futuro, anche in ambito comunicativo. È la collettività che ce lo chiede a gran voce. Trasparenza e velocità di comunicazione devono essere insiti nel nostro modo di agire, al passo con i tempi.”
La richiesta dell’Assessore è quindi di “prevedere un maggior investimento ed impegno in merito proprio ad una più efficace e trasparente comunicazione”.