Se in molti comuni si fa fatica a trovare abbastanza candidati per le comunali, le 200 anime di Valgrisenche sono riuscite a presentare ben due liste: la lista numero 1 è “Unis on réussi” che si sviluppa dall’opposizione presente in Consiglio comunale e candida come sindaco Riccardo Moret e come vicesindaco Fabrizio Bovard. La seconda lista è “Avenir ensemble Vagrezentse” con Daris Luboz candidato sindaco e Ornella Barrel vicesindaca, in continuità con l’amministrazione uscente.
Lista “Avenir ensemble Vagrezentse”
Una continuità ideale ma anche pratica con molti candidati provenienti dall’amministrazione uscente e una forte spinta a portare avanti i progetti già avviati, ma anche qualche novità, come specifica Daris Luboz: “Oltre alle facce già note si sono uniti a noi tre ragazzi giovani tra i 25 e i 35 anni di cui siamo molto contenti anche perché rappresentano il futuro del paese. Per quanto riguarda il resto della squadra siamo tutti amministratori uscenti. Siamo candidati perché viviamo quasi tutti qui: sei di noi hanno un’attività sul territorio, tra alimentari, B&B e accoglienza. Vivere il paese, inteso proprio come partecipazione, per noi è importante”. I candidati nella lista di Luboz sono: Patrick Barrel, Alessandro Bois, Joseph Bovard, Francesca Cabraz, Michele Notari, Lorena Pellissier e Manuel Vittaz.
Le priorità della lista sono progetti pratici, soprattutto per quanto riguarda il territorio. “Tra i nostri progetti abbiamo le modifiche all’acquedotto che vogliamo allungare dal capoluogo fino a Chevrère con l’obiettivo poi di proseguire. Vogliamo sistemare l’impianto di risalita per la pista da sci. Creare nuovi parcheggi al capoluogo, nelle frazione Gerbelle e Béthaz e riqualificare la frazione di Prariond. Abbiamo presentato un progetto di riqualificazione dell’area sportiva, con proposte per il boulder all’aria aperta e attività invernali. Un altro punto è la manutenzione della rete di sentieri, circa 200 km: abbiamo un territorio abbastanza grande, nonostante siamo 200 anime, e dobbiamo mantenerlo bene”.
La vicenda della centrale idroelettrica Le Chatelet accompagna Valgrisenche da quasi vent’anni. Il progetto, nato nel 2006 con l’obiettivo di costruire una centrale a Fornet attraverso una società pubblico-privata (di nome Le Chatelet), non ha mai visto realizzazione concreta. Negli ultimi anni il Comune, socio di maggioranza con l’80% delle quote, ha dovuto affrontare le criticità legate ai costi di gestione e alle richieste della Corte dei Conti di razionalizzare le partecipazioni, senza contare il peso dei canoni da 200 mila euro all’anno fra Regione e Bim.
Sul futuro del progetto, Daris Luboz spiega: “Nel nostro programma la centrale resta una priorità, vogliamo che finalmente il progetto di realizzare la centrale idroelettrica si realizzi. Al momento il Comune possiede l’80% delle quote della società, ma vogliamo trovare dei partner per muoverci. C’è un iter burocratico e tecnico che stiamo affrontando, ma entro fine anno vogliamo lanciare un nuovo bando per le società che intendono acquistare le parti spettanti al Comune. È un passaggio importante per Valgrisenche e siamo convinti che possa dare nuove opportunità al paese”.
In un comune piccolo come quello di Valgrisenche servono sicuramente idee concrete ed esperienza, una consapevolezza che entrambe le liste – in modo diverso – vogliono esprimere. Anche dopo il ricorso presentato contro la lista di Moret: “la sfida per noi è presa con tranquillità. Ci siamo candidati nel 2020 per il cambiamento e abbiamo vinto con 29 voti di scarto, che per noi è un’enormità. Se la gente pensa che non abbiamo fatto bene, non ci voterà. Noi presentiamo il nostro programma e poi chiederemo alle persone. Crediamo in ciò che abbiamo scritto, poi si vedrà”.
Lista “Unis on réussi”
La lista “Unis on réussi” nasce in seno alla sua amministrazione corrente, dai banchi dell’opposizione. Capitanata da Riccardo Moret con vicesindaco Fabrizio Bovard, la lista comprende: Fabiano Bethaz, Carlotta Franco, Claudia Gerbelle, Graziano Gerbelle, Gabriele Moret, Marina Moret, Giovanna Sampietro, Adolfo Usel e Luca Usel. “Eravamo quasi sull’orlo del collasso dopo il ricorso al TAR. Siamo qui negli ultimi giorni di sana rivalità. Ma non abbiamo mai mollato, per noi mettersi in gioco significa voler bene al territorio: siamo convinti che il paese vada gestito con serietà, entusiasmo ma soprattutto con tanta competenza e nell’interesse generale”.
Secondo Moret la sfida tra le due liste è molto sentita, ma anche sana: “Questo è il sale della democrazia: quando c’è un monolite non ha molto senso. Anche nelle piccole comunità ci possono essere sensibilità diverse. Io ho fatto parte dell’opposizione nella scorsa amministrazione e, alla luce degli ultimi cinque anni, qualche dubbio si pone. Ne abbiamo parlato con la scorsa amministrazione e c’era qualcuno che era d’accordo”.
“Abbiamo avuto la fortuna di ottenere il numero necessario di componenti di lista: c’è stata un’aggregazione forte già da subito. Le persone si sono interessate al nostro progetto. Abbiamo 4 donne, il 40% dei candidati, e non è scontato. Ci sono poi un po’ tutte le categorie: persone che hanno già fatto parte dell’amministrazione, persone che appartengono alle associazioni – vigili del fuoco, alpini, Pro loco, corale, cantoria – e gente che fa parte del consorzio di miglioramento fondiario. Ci sono anche operatori turistici e imprenditori agricoli. Sono tutte persone che abitano il territorio tutto l’anno.”
In una piccola comunità come Valgrisenche, dove tutti si conoscono, prima di prendere delle decisioni è fondamentale ascoltare le persone. “Il tema principale è l’ascolto. È inutile partire a testa bassa: la prima cosa è ascoltare, nel vero senso della parola. Quello che abbiamo visto mancare in questi anni sono le relazioni. Proprio perché siamo in pochi credo che incontrare i cittadini sul territorio, capire le loro necessità e i loro bisogni e dare una risposta sia una responsabilità per noi” aggiunge Moret.
Gli obiettivi della lista “Unis on réussi” sono diversi: Vogliamo dare più attenzione al turismo, al territorio, all’agricoltura. Vogliamo ristrutturare e riqualificare i binari di Prariond, però dobbiamo capire quali sono le risorse che potremo avere alla fine dell’anno. Non possiamo mancare di fare riferimento alle leggi regionali di settore per ottenere risorse, ed essere molto attenti ai finanziamenti montani ed europei, come quelli delle aree interne che stanno continuando. Abbiamo la competenza per intercettarli. Su questo bisogna essere molto attenti e presenti. Le risorse interne sono quelle che sono, e saranno sempre meno: la burocrazia ci stringe e per noi è fondamentale gestirla al meglio”.
Infine, Moret conclude con un appello ai concittadini, una comunità che già si conosce a memoria e che vive con grande partecipazione la vita politica e amministrativa del paese. “Per noi fare parte della comunità significa vivere la comunità: fare parte delle associazioni, avere relazioni, ascoltare le esigenze della popolazione. Bisogna essere malleabili, sapersi muovere in diversi ambiti, relazionarsi e mettersi in gioco. Noi siamo pronti”.
Una risposta
Almeno hanno una possibilità di scelta mentre nei Comuni con una lista sola a cosa serve andare a votare – quelli entrano che ti piacciano o no – e questa è democrazia? – almeno evitiamo tutta la menata dei tabelloni elettorali – foto dei candidati ecc. ecc – allestimento del seggio – soldi buttati al vento ma veramente un grande spreco di denaro pubblico
Questo è il mio e il pensiero di tanti
Giulio