"Se ne discuterà in Commissione, ma probabilmente nella prossima legislatura". Il sindaco di Aosta Bruno Giordano, durante la seduta odierna del consiglio comunale, si è detto disponibile a discutere con l’opposizione sul futuro dell’aerea sportiva Puchoz. Il momento di prendere decisioni definitive sulla questione, però, sembrerebbe ancora lontano: "Nel programma di giunta – spiega Giordano – non si faceva riferimento al Puchoz, proprio perchè riteniamo che sia improbabile intervenire contemporaneamente su tutti i comparti della città". Il gruppo di Alpe ha chiesto con una mozione, esposta dal consigliere Gianpaolo Fedi, di "evitare che il Consiglio sia all’improvviso messo di fronte a progetti venduti come ineluttabili, sul destino di questa aerea importante".
Giordano ha quindi voluto rassicurare la minoranza: "Tenendo conto della pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto e della centralità di tutta la zona non si possono commettere errori, motivo per cui ci vorrà un concorso di progettazione ad alti livelli". "Abbiamo bloccato la costruzione di parcheggi sotterranei in piazza Mazzini proprio per non ipotecare la discussione – continua il sindaco – c’è tutta un’area che va fino al mercato scoperto su cui sviluppare dei ragionamenti". Per il Giordano, quindi, sarebbe "impensabile presentarsi oggi con megaprogetti di tessuto urbano: bisogna cominciare a pensare a quell’area dal punto di vista urbanistico".
Nel frattempo, come noto, le attività calcistiche si sposteranno a Montfleury: "Nei cinque assi di “Aosta Capitale dell’Autonmia” approvati dalla giunta regionale – afferma Giordano – uno riguardava la scelta di delocalizzare lì tutto il calcio, collegandosi così con il Bel Air di Gressan e i campi sportivi di regione Tsambarlet". Spostare alle porte di Aosta ovest tutto lo sport è la scelta dell’amministrazione, anche se il campo del Puchoz resta ad oggi in attività: "Il Saint-Christophe ci ha chiesto di fare la preparazione atletica – spiega il sindaco – e stiamo trattando per ospitare il trofeo Berretti, disputato dalle giovanili calcistiche, tra le quali Torino, Juventus e Inter". La mozione di Alpe, infine, è passata all’unanimità.
