Gli agenti del fisco valdostani hanno da oggi nei comuni un nuovo alleato. E’ stata infatti siglata questa mattina a Palazzo regionale, un’intesa fra la sede valdostana dell’Agenzia delle Entrate, il Consiglio permanente degli enti locali e la Regione.
Il protocollo, frutto di un lungo lavoro, permetterà alle amministrazioni locali e al fisco di scambiarsi, con l’obiettivo di incrociare, alcuni dati utili alla scoperta di sacche di evasione.
In particolare i comuni contribuiranno all’attività di accertamento fiscale, fornendo informazioni suscettibili di utilizzo ai fini dell’accertamento dei tributi erariali, diretti e indiretti devoluti alla Regione, nonché dell’addizionale regionale all’Irpef e dell’Irap.
Le informazioni che arriveranno dai comuni saranno segnalazioni qualificate, ovvero verrà richiamata l’attenzione dell’Agenzia delle entrate su soggetti che presentano atti o dati che, senza particolari elaborazioni, mostrano già comportamenti evasivi ed elusivi.
A disposizione degli agenti del fisco ci saranno inoltre archivi strutturati, soprattutto legati alle proprietà immobiliari.
Nel mirino di questo primo protocollo ci sono i settori del commercio e professioni; urbanistica e territorio; proprietà edilizie e patrimonio immobiliare; residenze fittizie all’estero e disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva.
“Nel momento attuale, in cui a tutte le pubbliche amministrazioni è richiesto uno sforzo sempre maggiore per contenere le spese – ha sottolineato il Presidente Rollandin – e in cui le Regioni a statuto speciale sono chiamate a fare uno sforzo ulteriore per contribuire alla finanza pubblica, il recupero dell’evasione fiscale rappresenta uno degli obiettivi più importanti a cui dare attuazione sia a livello nazionale come a livello locale. “
Il protocollo prevede inoltre, cosi come previsto dal Governo, che i Comuni che contribuiranno all’accertamento dell’evasione fiscale vengano premiati con il trasferimento delle somme recuperate.
“Considerata la loro capillare conoscenza del territorio – sottolinea il Direttore regionale delle Entrate, Carmelo Rau – il contributo dei comuni sarà fondamentale per effettuare una accurata selezione dei soggetti da controllare e migliorare così il recupero dell’evasione fiscale a tutto vantaggio dei cittadini onesti”.
Soddisfatto dell’accordo anche il presidente del Cpel, Elso Gerandin “La collaborazione degli enti locali nell’attività di accertamento rientra nell’ambito delle attività istituzionali dei Comuni e questi potranno effettuarla direttamente o per il tramite degli enti o delle società partecipate, che già sono incaricati delle attività di supporto ai controlli sui tributi comunali.”
Per dare attuazione al protocollo i dipendenti comunali verranno formati dall’Agenzia delle Entrate in materia di accertamento, evasione fiscale e predisposizione delle segnalazioni qualificate.