Fatto il bilancio, si va ora alla ricerca dei 18 voti per modificarlo e approvarlo

Gerandin e Restano: "Dimissioni dopo l'approvazione". Spelgatti sull'ipotesi di dimissioni prima di arrivare in aula: "Sono in corso delle valutazioni".
Consiglio Regionale
Politica

Confezionato il bilancio, rimane sullo sfondo un grande e non di poco conto interrogativo: ci saranno in aula i 18 voti per approvarlo?
Oggi i 15 (Alpe, Stella Alpina, Uv e Uvp) per voce di Albert Chatrian hanno detto che non saranno della partita, ovvero che non lo voteranno. Se da qui al 17 dicembre – data di convocazione del Consiglio regionale – non si paleserà una maggioranza, il rischio è che il bilancio non passi, portando la Regione all’esercizio provvisorio.

“La non approvazione non è un dispetto che si fa alla Giunta regionale, è la mela avvelenata che la politica può regalare ai valdostani” tuona a margine della conferenza stampa di presentazione del Defr e del documento contabile, l’Assessore all’Agricoltura, Elso Gerandin.“Significa spendere in dodicesimi, che i comuni non fanno i bilanci e non si fanno investimenti”.

L’obiettivo della Giunta Spelgatti sembra al momento quello di arrivare in aula, sperando nel senso di responsabilità dei colleghi consiglieri.

“Questo bilancio non è blindato, se le commissioni vogliono lavorare per modificarlo, se vogliono emendarlo in aula e hanno i numeri lo facciano. – prosegue Gerandin –  Per il bene dei valdostani questo bilancio va però approvato. Dare le dimissioni oggi, se non siamo certi che c’è una maggioranza alternativa, significa che il Consiglio non lo convochi più”.

L’Assessore all’Agricoltura ribadisce, quindi, l’intenzione di dimettersi a bilancio approvato. “Noi non abbiamo intenzione di andare avanti un giorno in più. Se non si hanno i numeri si va a elezioni”.

Pensiero poi ribadito dalla Presidente Nicoletta Spelgatti: “Sono mesi che noi sollecitiamo una maggioranza alternativa, ma visto che la mozione di sfiducia non arriva, siamo ancora qui a lavorare per il bene dei valdostani, altrimenti se non ci fosse stato di mezzo il bilancio avremmo fatto già altre scelte”. La Presidente risponde poi alla sollecitazione arrivata nelle ultime ore dal consigliere di Mouv’, Roberto Cognetta che ha invitato i colleghi a fare un passo indietro, dopo il varo in Giunta del Bilancio.

E’ una delle ipotesi sul tavolo, è una valutazione che stiamo facendo, perché ad un certo punto è un problema il fatto di non avere i voti. Allo stesso tempo se non fanno questa maggioranza alternativa, cosa succede?”.

Rispetto alle posizioni degli ex colleghi di Giunta e maggioranza – “questo bilancio non lo votiamo” –  la Presidente sottolinea come “c’è qualcosa che non quadra”. “Certan e Borrello hanno lavorato alla predisposizione del bilancio fin all’ultimo giorno della chiusura”.

A non risparmiare critiche ad Alpe e Stella Alpina è anche l’Assessore al Turismo, Claudio Restano (Pnv). “E’ il momento meno opportuno per provocare una crisi. Per grande senso di responsabilità abbiamo portato avanti il bilancio nella consapevolezza che come già accaduto lo scorso anno a marzo, il bilancio è stato stravolto. Chi ci sarà avrà l’opportunità di modificarlo, aldilà di chi ci sarà, perché qualcuno di noi potrà anche essere nell’eventuale nuova maggioranza, come Pour Notre Vallée, non è un segreto per nessuno, neppure per la Presidente. I rapporti con questa maggioranza sono sempre stati improntati ad un rapporto di grande chiarezza e trasparenza. Esser oggi qua a presentare questo bilancio è segno di responsabilità verso i valdostani, non è un voler mantenere la poltrona. Appena approvato noi ce ne andremo”.

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