Si terrà lunedì prossimo 22 novembre il vertice fra gli assessori regionali ai trasporti Aurelio Marguerettaz e la sua omologa piemontese Barbara Bonino per tentare di trovare soluzioni al problema del collegamento ferroviario fra Aosta e Torino. Un problema particolarmente spinoso perché la stazione di Torino Porta Susa sarà vietata ai locomotori diesel troppo inquinanti e, dunque, a tutti i treni provenienti dalla Valle d’Aosta.
All’incontro saranno presenti anche i rappresentanti di Rfi e Trenitalia, e poi il Comune di Torino, l’Asl piemontese, l’Arpa Piemonte e l’Agenzia di mobilità metropolitana. Si tratta del secondo incontro fra i due assessori regionali nel giro di poche settimane, ma alle questioni poste dai due assessori non sembrano esserci soluzioni semplici.
L’assessorato valdostano ai trasporti si è interessato per l’acquisto di un locomotore bimodale, cioè in grado di essere alimentato sia a gasolio che ad energia elettrica. Sullo sfondo c’è anche il progetto di elettrificazione della tratta presentato da Rfi, ma ormai fermo in chissà quale cassetto del ministero dell’Ambiente.