Dopo Aosta chiude per scarsa partecipazione anche il presidio di Verrès del Comitato 9 dicembre. A comunicarlo è lo stesso Comitato.
"Purtroppo, a fronte di tanti consensi e incoraggiamenti – si legge in una nota – non è corrisposto eguale partecipazione attiva e mantenere un presidio 12 ore al giorno, potendo contare sulla collaborazione di soli pochi cittadini è diventando insostenibile. Non possiamo però esimerci dal porci una domanda: "dove sono i disoccupati? I pensionati? E tutti coloro che avrebbero più disponibilità di tempo per collaborare nei presidi?"
Sulle ceneri del Comitato gli organizzatori sono pronti a dare vita ad un nuovo movimento, "apolitico e apartitico".
"Alla luce di questa esperienza – continua la nota – si è già attivato un nuovo gruppo che appoggia le stesse ideologie del movimento del 9 Dicembre e ne farà parte, ma a livello regionale lavorerà in modo personale ed indipendente. La parola d’ordine del gruppo è e rimane quella che, nonostante le diverse anime politiche, nessuno potrà fare politica attiva all’interno dello stesso. I cittadini membri appartenenti a questo gruppo si attiveranno nei prossimi giorni per decidere un nome e un logo che li rappresenti e per determinare i ruoli all’interno di esso, ruoli che verranno attribuiti dai membri stessi tramite elezione democratica".
Obiettivo del futuro movimento "manifestare attraverso presidi e manifestazioni, con lo scopo di far cambiare direzione alla politica nazionale e regionale su argomenti specifici inerenti il presente e il futuro della nostra Italia."
Il “popolo dei forconi” ad Aosta
