Gli avanzi di amministrazione dei comuni per pagare le Micro, “Qualcuno ha aggirato la norma”

La denuncia di Uvp oggi in Consiglio regionale. La finanziaria per il 2016 ha previsto che gli enti gestori utilizzino fino ad una quota di 20 milioni per pagare i servizi socio sanitari, stipendi dei 700 dipendenti compresi.
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Politica

Ammontano a 46,5 milioni di euro, di cui 37,5 milioni dei comuni e 9 milioni delle Unités, gli avanzi di amministrazione degli enti locali valdostani nel 2014 non ancora utilizzati nel 2015. Fondi che la finanziaria per il 2016 ha previsto che gli enti gestori utilizzino fino ad una quota di 20 milioni per pagare i servizi socio assistenziali, stipendi dei 700 dipendenti compresi.

La questione che in queste settimane ha messo in allerta i comuni e le Unités è sbarcata oggi in Consiglio regionale con la denuncia da parte di Uvp che ci sia "qualcuno che ha aggirato la norma".

La situazione attuale vede alcuni comuni che nei mesi scorsi hanno già impegnato l’avanzo – è il caso ad esempio di Aosta che ha utilizzato una parte dell’avanzo per coprire lo squilibrio di bilancio – mentre altri che hanno messo da parte un piccolo tesoretto e non sono disposti a cederlo per pagare servizi utilizzati anche da altri comuni. 

"La sussidiarietà va bene finché non si toccano i portafogli di ciascuno” hanno detto Luigi Bertschy e Elso Gerandin di Uvp ricordando come dall’approvazione della finanziaria ci sia stata “da parte di qualcuno una corsa ad impegnare gli avanzi di amministrazione”. Gerandin in particolare ha puntato il dito verso alcuni amministratori componenti del direttivo del Celva. “Qualcuno ha forzato la mano, pur senza fare un atto illegittimo” ha detto il consigliere Uvp.
Gerandin ha quindi citato l’esempio di un comune che nelle ultime settimane con una variazione ha impegnato 800mila euro per il rifacimento dei guard rail, un altro 50mila euro per interventi straordinari, un altro ha chiuso i debiti con la cassa depositi e prestiti, un altro ancora ha impegnato 2,4 milioni di euro nei giorni scorsi.

“Come previsto dalla finanziaria – ha ricordato in aula il Presidente della Regione Rollandin – non ci sarà alcun trasferimento a carico degli enti locali che non hanno degli avanzi di amministrazione a destinazione non vincolata disponibili o che li hanno già interamente utilizzati. Secondo il principio della solidarietà tra gli enti locali, la delibera in corso di stesura, stabilirà il finanziamento delle Unité des Communes da parte dei comuni che dispongono di fondi necessari, privilegiando, ove possibile, il finanziamento da parte dei comuni alla Unité di appartenenza".

La Regione ha chiesto agli enti locali di comunicare a quanto ammontano gli avanzi di amministrazione del 2014 ancora disponibili. Informazione che doveva essere consegnata entro oggi agli uffici. "Sono convinto che in 20 giorni, i Comuni non spenderanno i 46 milioni" ha concluso Gerandin "ma di fatto si è aggirata la norma impegnando ampiamente le risorse derivanti dall’avanzo per ogni tipo di opere. Se si condividono delle regole, che vengano rispettate".

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