Governo regionale, Stella Alpina: “Il nostro gruppo è coeso”

Così Stella Alpina smentisce in una nota ipotesi di disunione del gruppo consiliare legata ad un sempre più probabile ingresso in maggioranza di Uvp.
Consiglio regionale XIV
Politica

"Il gruppo è coeso nella sua azione politica e impegnato, unitamente agli alleati di governo, a portare avanti il programma siglato nel 2013 con l’UV e integrato recentemente con l’ingresso in maggioranza del PD-SVdA". Così Stella Alpina smentisce in una nota ipotesi di disunione del gruppo consiliare legata ad un sempre più probabile ingresso in maggioranza di Uvp. 

A rischiare di più dal nuovo rimpasto dei posti di governo è sicuramente l’Edelweiss che sembra destinata a perdere lo scranno della Presidenza del Consiglio regionale, oggi in mano a Marco Viérin, e come conseguenza a vedere la fuoriuscita dal movimento dell’Assessore Mauro Baccega e del consigliere André Lanièce che potrebbero dare vita ad un gruppo misto, prima di migrare verso l’Uv. Ipotesi che il gruppo oggi definisce "destituite di ogni fondamento".

Stella Alpina si è riunita oggi per affrontare alcune tematiche all’ordine del giorno dell’agenda politica fra cui la costituzione di un tavolo di lavoro tra gli amministratori delle società Sav spa e Rav spa per verificare la fattibilità dell’istituzione della “vignette autostradale” a favore dei residenti in Valle d’Aosta. "Obiettivo questo peraltro ricompreso nel programma di Legislatura della lista Stella Alpina e recentemente condiviso anche dalle altre forze politiche consiliari" ricorda il gruppo nella nota. 

Altro tema sul tavolo la legge sulle unioni civili su cui il gruppo esprime preoccupazione e "ritiene deprecabile l’introduzione della cosiddetta “stepchild adoption”, al cui centro viene posta più la tutela dei diritti degli adulti rispetto a quelli dei bambini".

"La famiglia – si legge ancora nella nota –  è quella sancita dall’art. 29 della Costituzione, fondata sull’unione tra un uomo e una donna. Pertanto, pur riconoscendo la possibilità di normare i diritti delle persone conviventi legate da rapporti affettivi, il gruppo consiliare afferma la propria contrarietà alla parificazione dell’istituto del matrimonio con quello delle unioni civili"

 

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