Grandi opere e snellimento burocratico al centro del programma di Giordano e Follien

Presentate oggi, mercoledì 28 aprile, le candidature a sindaco e vicesindaco della coalizione che riunisce le forze autonomiste - Uv, Stella alpina e Fédération - con il centro destra: PdL, Lega e Udc.
La presentazione delle candidature di Giordano e Follien
Politica

"Cousta lon ca cousta viva l'Aousta, però ci vogliono i soldi". Tocca al presidente della Regione Augusto Rollandin, mutuando dall'antico motto degli alpini, trovare quello che potrebbe essere lo slogan elettorale della coalizione che sostiene Bruno Giordano e Alberto Follien alla guida della città per i prossimi cinque anni. E in effetti per un programma politico che punta molto sulle grandi opere – dall'ampliamento dell'ospedale al polo universitario, dal metrò al teleriscaldamento – e che disegna Aosta come "capitale dell'autonomia" ci vogliono finanziamenti. Ma per avere finanziamenti è necessario tenere aperto il dialogo con i "vari livelli amministrativi" e dunque con le forze di Governo a Roma. Rollandin non si sbilancia troppo su un possibile allargamento della maggioranza regionale ai nuovi alleati, Popolo della Libertà e lega Nord, ma dice che "i progetti per Aosta vanno misurati in accordo con le varie forze politiche in un dibattito che verrà fatto con l'amministrazione regionale".

"Le grandi opere possono cambiare il volto della città e bisogna alzare l'asticella delle nostre attese" sottolinea prendendo la parola il candidato sindaco, Bruno Giordano. "Contro il partito dei no – aggiunge – noi qualche sì vogliamo dirlo. Vogliamo mettere al centro il rilancio dell'attività economica e produttiva e per fare questo abbiamo bisogno di importanti investimenti pubblici che si affianchino a risorse private".

Uno dei punti centrali del programma della coalizione che unisce gli autonomisti e il centro destra, però, riguarda l'organigramma dell'apparato burocratico del comune. "Il nostro è l'unico programma che guarda all'interno della macchina amministrativa – dice Giordano – nella prossima legislatura vogliamo dirigenti a progetto che seguano nello specifico le grandi opere che andremo a realizzare". Giordano chiede all'apparato "più testa e meno pancia" poi lancia quello che definisce "un progetto a costo zero": "Ogni famiglia avrà come riferimento un dipendente comunale in modo che si possa aprire un canale di comunicazione con l'amministrazione, per personalizzare il dialogo. Il progetto si chiamerà "Un amico in comune"".

Ad accompagnare Giordano nella campagna elettorale c'è Alberto Follien che si definisce unionista di vecchia data. "Sono iscritto all'Union dal 1965", dice di sé. "Ho accettato questa candidatura a vice sindaco – dice – perché credo di aver maturato in questi anni una buona conoscenza del territorio. Sono in consiglio comunale dal 1995 e assessore dal 2000". Poi due parole sulla coalizione: "Questa alleanza con PdL,Udc e Lega è un valore aggiunto perché permetterà un dialogo migliore fra città e Regione e con il Governo centrale".

"Abbiamo cercato due candidati che fossero espressione della politica e li abbiamo trovati – ha detto il presidente dell'Unio valdotaine, Ego Perron – ci candidiamo per guidare la città e siamo certi di riuscirci al primo turno".

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