Gressan rinuncia al polo scolastico: “Non possiamo indebitarci”

Addio al polo scolastico unico di Etrepiou, il Comune rinuncia ai fondi Fospi per non aumentare il debito delle casse comunali. Forti perplessità della minoranza
Il consiglio comunale di Gressan
Politica

Il Comune di Gressan rinuncia alla costruzione del polo scolastico unico in località Etrepiou, dicendo così addio a circa 10 milioni di euro di finanziamento Fospi (i fondi regionali per speciali programmi di investimento), ottenuti grazie al progetto presentato dalla precedente amministrazione, ora in minoranza. “Ma la nostra non è una rinuncia – spiega il sindaco Michel Martinet -, è la presa d’atto che, con un finanziamento limitato ad una parte del totale, che lascia fuori quasi 4 milioni a carico della nostra amministrazione, avremmo dovuto indebitarci per anni e anni per costruire la nuova scuola, bloccando le risorse comunali necessarie per emergenze o spese straordinarie”.

Di parere opposto il capogruppo di opposizione, il sindaco uscente Mirco Impérial: “Nessuna altra amministrazione, in un periodo di crisi come questo, si sognerebbe di rinunciare ad una cifra così importante. Il progetto era e resta valido, e la Regione lo ha valutato positivamente, ma non c’è lungimiranza per terminare un progetto importante per i nostri figli e i nostri nipoti”. Aldo Cottino, consigliere di maggioranza, ha evidenziato che, oltre alle spese preventivate, il progetto di Etrepiou avrebbe portato a costi maggiori di trasporto per le famiglie del paese e per una serie di opere accessorie di viabilità e parcheggio che avrebbero fatto lievitare il costo totale dell’opera.

Il Consiglio ha poi approvato una variazione di bilancio: tra le principali voci stornate, l’amministrazione ha deciso di stanziare 5700 euro per l’adeguamento del sito internet comunale, con l’attivazione di un servizio Sms per la cittadinanza; ha stanziato 70 mila euro per la manutenzione delle strade; ha sbloccato 200 mila euro di un progetto per la potabilizzazione dell’acqua a Pila. “Pila soffre di carenza d’acqua in inverno – ha detto Impérial – e potabilizzare l’acqua di una sorgente individuata dalla nostra amministrazione poteva essere una soluzione”. Il sindaco Martinet ha ribadito: “L’intervento così com’è stato pensato è irrealizzabile prima dell’inverno, e preferiamo utilizzare queste risorse per risolvere altri problemi. Per l’acquedotto di Pila stiamo valutando soluzioni alternative meno costose”.

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