Hône, Pontboset e Champorcher iniziano la “gestione associata” delle manifestazioni

Nei giorni scorsi le tre amministrazioni hanno messo insieme un “calendario unico di primavera”, che raggruppa tutte le iniziative che si svolgeranno dal 1° maggio al 24 giugno nei tre comuni della Valle di Champorcher.
Hone, visto dal Forte di Bard
Politica

Entro la fine di quest’anno i comuni valdostani dovranno gestire in forma associata diversi servizi fra cui i servizi di asilo nido e della prima infanzia, la commissione di vigilanza, l’ufficio di segreteria comunale e le procedure di affidamento di lavori e forniture sopra la soglia comunitaria. Aspettando le indicazioni del Governo regionale su quella che si annuncia essere una rivoluzione in campo amministrativo ma non solo, tre comuni valdostani iniziano ad associarsi. Il settore di alleanza è il turismo mentre i protagonisti della collaborazione sono i comuni Hone, Pontboset e Champorcher. 

Nei giorni scorsi le tre amministrazioni hanno messo insieme un “calendario unico di primavera”, che raggruppa tutte le iniziative che si svolgeranno dal 1° maggio al 24 giugno nei tre comuni della Valle di Champorcher.

 “Questa iniziativa – spiegano i tre sindaci Luigi Bertschy, Ilo Chanoux e Mauro Gontier – non è che il primo passo di una collaborazione che vogliamo consolidare soprattutto nell’ottica futura di una gestione sempre più unita degli enti locali che richiederà anche una maggior condivisione e visione delle priorità e dei progetti da portare avanti”.

Le iniziative  – dalla festa patronale di Champorcher, al progetto “Oltre ogni cresta e confine” promosso da Hone sul bando Giovani in M.O.T.O, al concerto della filarmonica alpina a Pontboset e ancora serate dedicate alle erbe officinali, tornei di carte, escursioni alla scoperta della flora e feste dedicate alle frazioni – sono rivolte  ai cittadini e ai turisti e si propongono di animare il territorio e di promuoverlo presso chi non lo conosce.

“Per noi era importante – sottolineano ancora i tre sindaci –  rendere più efficaci le risorse che abbiamo a disposizione e allo stesso tempo ottimizzare le spese. E’ una collaborazione che parte oggi ma che andrà avanti anche nell’ottica anche di valorizzare il progetto “Valle di Champorcher a km zero” che abbiamo avviato da tempo. Inoltre il progetto ci consentirà anche di presentarci come un interlocutore unico nei confronti delle realtà turistiche importanti del territorio, tra cui il Forte di Bard, il parco naturale del Mont Avic e le Funivie di Champorcher, e di mettere in campo una strategia condivisa che valorizzi le peculiarità e le ricchezze della vallata”.

 

 

 

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