Il 14 gennaio incontro tra la Regione e Sav/Rav “per trovare soluzioni agli aumenti”

Rollandin ha risposto a tre question time sugli aumenti presentati da Alpe, Pd e Tibaldi. Insoddisfatti della risposta i tre interroganti che ripresenteranno l'interrogazione nella prossima riunione consiglio.
Consiglio regionale
Politica

E’ in programma per venerdì 14 gennaio una riunione  tra i capigruppo di maggioranza, gli assessori competenti e i  vertici di Sav e Rav per analizzare gli aumenti delle tariffe autostradali e concordare la riduzione delle stesse. A comunicarlo è stato oggi il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, rispondendo a tre interrogazioni a risposta immediata presentate da Alpe, Pd e dal consigliere del Pdl, Enrico Tibaldi.

Rollandin ha ricordato come dopo la gratuità della tangenziale Aosta Est-Aosta Ovest sia in fase di definizione la procedura per lo sconto del 50% del pedaggio autostradale per i pendolari valdostani sull’intera tratta autostradale Pont-Saint-Martin – Courmayeur.

Il Presidente della Regione ha poi spiegato come gli aumenti decisi da Sav e Rav siano legati agli indebitamenti contratti dalle due società a seguito degli “investimenti rilevantissimi” per la costruzione delle due tratte autostradali. In particolare, ha ricordato il Presidente, la Sav per la Quincinetto – Aosta e per gli interventi di completamento della tangenziale di Aosta e del raccordo tra la A5 e la Strada Statale del Gran San Bernardo, ha messo in campo 380 milioni di euro. Nel quinquennio 2009-2013 sono previsti nuovi investimenti per circa 51 milioni di euro per la conservazione dell’infrastruttura, per il miglioramento della sicurezza, dell’ambiente e l’adeguamento alle evoluzioni normative – gallerie, impianti e dispostivi di sicurezza, barriere antirumore.

Per il tratto Aosta Est – Courmayeur la Rav ha invece investito 990 milioni di euro circa  e prevede di realizzare ulteriori investimenti per 30 milioni di euro circa, compresi quelli necessari all’adeguamento dell’infrastruttura ai nuovi standard di sicurezza per le gallerie.

Insoddisfatti della risposta però i tre interroganti che hanno annunciato la riproposizione dell’interpellanza nella prossima adunanza del Consiglio regione.

“Il presidente – ha replicato Tibaldi – non ha informato il Consiglio su quale sia stato il parere o voto sulle proposte inerenti gli aumenti tariffari espresso dai rappresentanti della Regione in seno alla Rav e Sav.”

Tibaldi si è poi detto meravigliato e incredulo “dello stupore del Presidente che ha la delega alle partecipate regionali, alla notizia degli aumenti autostradali”. A fargli eco anche il consigliere del Pd Raimondo Donzel  che ha sottolineato come “la maggioranza regionale non possa offendere l’intelligenza di tutti esprimendo sorpresa e rammarico di fronte a questi aumenti perché queste scelte sono state ponderate dalle due società”.

“E’ normale – ha aggiunto Donzel – che la Regione incassi dividendi per circa un milione di euro mentre i cittadini continuano a pagare? e paghi allo stesso modo un operaio e un cardiochirurgo?”.

Per il consigliere dell’Alpe, Giuseppe Cerise “la Regione avrebbe dovuto avviare una politica tariffaria che favorisse l’utilizzo dell’autostrada per decongestionare la statale mentre con i suoi rappresentanti nelle due società, ad oggi, anziché tutelare gli interessi della collettività, ha tutelato l’avidità della Sav e della Rav”.

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