“Il 2012 è stato duro ma non ci arrendiamo. Basta tecnici, è ora che si torni alla politica”

Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Auusto Rollandin questo pomeriggio, in occasione dell’abituale conferenza stampa di fine anno della giunta e del consiglio regionale. “La ripresa passa attraverso progetti d’investimento strategico".
Conferenza stampa fine anno 2012
Politica

La Valle d’Aosta ha retto al contraccolpo della crisi, anche se i tagli ci sono stati, soprattutto a causa delle varie manovre dello Stato che hanno ridotto fortemente le potenzialità economiche della Regione. Le previsioni preoccupano perché il prossimo anno dovremo ridurre il bilancio del 36%, ma siamo pronti ad affilare le armi per continuare a dare risposte credibili alla popolazione". Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Augusto Rollandin questo pomeriggio, in occasione dell’abituale conferenza stampa di fine anno della giunta e del consiglio regionale.

Il 2012 è stato uno dei più complessi, nella storia recente, un anno di riprogrammazione – ha comunque ammesso il Presidente – ci siamo dovuti reinventare la distribuzione dei fondi, mantenendo però salda la convinzione che la persona deve essere al centro della politica”.

La crisi e le manovre dello Stato
A complicare la situazione, l’inasprimento di “un processo di verticalizzazione e di centralismo da parte del governo nazionale – ha continuato il Presidente della Regione – che ha avuto come conseguenze da un lato le pesanti riduzioni del bilancio regionale, e dall’altro i frequenti attacchi al nostro sistema di auto-governo e più in generale dell’autonomia”. Attacchi lamentati anche dal Presidente del Consiglio Valle Emily Rini. “L’attività dell’assemblea – ha spiegato – è stata pesantemente segnata dalle manovre di bilancio imposte dallo Stato per il risanamento della finanza pubblica italiana: le logiche dei tagli imposti dal governo centrale non sottendono però solo un problema di risorse finanziarie, quanto un conflitto di poteri e di competenze”.

"In un anno tutto è stato ribaltato – ha spiegato Rollandin – il grande risultato della riforma del riparto fiscale è stato vanificato dalle tre manovre del Governo Monti, e ora tutta la colpa del manfunzianamento della macchina ricade sul territorio. Ma se non si rispettano i patti a monte, per noi diventa veramente difficile far quadrare poi i conti a livello locale. Se il 2012 è statp l’anno dei tecnici, ci auguriamo che il 2013 sia quello della politica".

Misure anti-crisi anche per il 2013
Dopo aver riconfermato anche per il prossimo anno l’impegno, da parte della Regione, d’ingenti “aiuti anti-crisi, quasi strutturali per l’economia di alcune famiglie e di molte imprese”, Rollandin ha ricordato l’attenzione particolare prestata dalla giunta, per tutta la legislatura, nei confronti dell’occupazione che “nel nuovo Piano di Politiche del Lavoro abbiamo voluto ampliare con il concetto di occupabilità”.

I tagli ai costi della politica
Non è mancato poi un accenno a quella che Rollandin ha definito “etica pubblica”, progetto avviato nei giorni scorsi con l’approvazione del disegno di legge sul taglio ai costi della politica. “Un’operazione non di facciata – gli ha fatto eco Rini – ma un’azione concreta che produrrà un risparmio di più di 2 milioni di euro”.

“Per la ripresa necessari progetti d’investimento strategico”
Infine, il Presidente della Regione ha delineato le linee guida per i prossimi anni. “Il futuro della Valle d’Aosta deve passare attraverso progetti d’investimento strategico per lo sviluppo del territorio: progetti che devono essere visti non come sperpero di denaro ma come la creazione delle fondamenta sulle quali costruire una base solida per il futuro sociale ed economico della regione”. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte