Luci e ombre, per il centrodestra valdostano rappresentato dai coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain, sulla proposta di legge per le misure anticrisi approvata ieri dalla II Commissione consiliare e che domani approderà in Consiglio regionale.
“Una proposta di legge, quella approvata ieri in II commissione, che pur costituendo un primo passo meritorio, almeno sotto il profilo dell’impegno profuso da tutti i commissari”, scrivono, “non va esattamente nella direzione auspicata da imprese e lavoratori autonomi, perché la risposta alla grave emergenza in atto sul territorio valdostano, anche dal punto di vista economico-sociale, non può prevedere soltanto nuove forme di indebitamento o l’integrazione su base regionale di misure già attivate a livello nazionale. Servono azioni ben più incisive e coraggiose, alcune delle quali potevano e dovevano essere messe in campo già adesso, poiché in un momento di emergenza la tempestività e la lungimiranza di intervento sono fondamentali per non lasciare nessuno indietro“.
Domani in aula, dunque, Emily Rini presenterà “una serie di ordini del giorno concernenti l’attivazione di un fondo indennitario straordinario che possa aiutare micro e piccole imprese e lavoratori autonomi a sostenere quantomeno tutti i costi fissi rimasti invariati nonostante il periodo di emergenza, a compensazione degli introiti azzerati o comunque fortemente ridotti a causa della chiusura forzata per legge delle attività, l’attivazione di una specifica misura di indennizzo anche in favore di titolari di contratti di affitto di aziende o di rami di attività, pratica contrattuale particolarmente diffusa in Valle d’Aosta nel settore turistico-alberghiero, ma non solo, e la predisposizione di un provvedimento ad hoc per creare le condizioni utili per poter dare lavoro alle imprese valdostane sul territorio nella fase di rilancio“.