Il Corecom torna a 5 componenti. Il Consiglio approva, contrario solo il Pd

Garanzia di rappresentatività o logica di spartizione? Attorno a questa domanda è ruotata la discussione generale sul disegno di legge che modifica nuovamente la composizione del Corecom, riportandola al passato, ovvero a cinque membri.
Sede Corecom Vda
Politica

Garanzia di rappresentatività o logica di spartizione? Attorno a questa domanda è ruotata la discussione generale sul disegno di legge che modifica nuovamente la composizione del Corecom, riportandola al passato, ovvero a cinque membri. Il provvedimento è stato approvato questa mattina dal Consiglio Valle, con il solo voto contrario del Partito democratico.

“Non siamo contrari all’attribuzione di una poltrona del Corecom alla minoranza – ha sottolineato il consigliere regionale Gianni Rigo – anche perché nel luglio scorso quando l’organo era stato portato a tre membri, avevamo presentato un emendamento in tal senso, poi bocciato dalla maggioranza. Siamo però contrari al ritorno ai cinque componenti perché in questo momento non diamo alla società civile un buon esempio”.

Per il consigliere della Stella Alpina, Francesco Salzone “per le caratteristiche di quest’organo, ovvero quelle di vigilanza e di garanzia, si è deciso di dare una composizione tale che permettesse a tutte le forze politiche di essere presenti, mantenendo i costi previsti. Anziché ringraziarci, da voi arriva solo dell’acredine”.

Nella discussione Raimondo Donzel ha ricordato come il Corecom “in Piemonte ha tre componenti del comitato di controllo e più di 20 dipendenti, da noi ci saranno invece 5 componenti del comitato e solo 2 dipendenti. Mi pare evidente la sproporzione”.

 

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