“Il Duce? Abita ancora qui”. Cittadinanza onoraria a Mussolini in 11 comuni valdostani

Aosta, Brusson, Challand-Saint-Anselme, Gressan, Gressoney-Saint-Jean, Hône, Montjovet, Nus, Quart, Torgnon e Villeneuve vedono ancora il duce come cittadino d’onore. Grimod: "Siamo pronti a confrontarci, ma Aosta ha ben altri problemi".
Municipio di Aosta
Politica

Benito Mussolini è – ancora – cittadino onorario di 11 comuni valdostani. A cominciare da Brusson (paese Natale del presidente della Regione) e passando Challand-Saint-Anselme, Gressan, Gressoney-Saint-Jean, Hône, Montjovet, Nus, Quart, Torgnon e Villeneuve. E nell’elenco figura anche il capoluogo regionale, medaglia d’oro al valore militare durante la seconda guerra mondiale. E la cittadadinanza non è stata revocata, al contrario di quanto ha fatto recentemente la città di Firenze. Lo ha rivelato il presidente della Regione, Augusto Rollandin, rispondendo a un’interpellanza di Alberto Bertin, di Vallée d’Aoste Vive – Renouveau durante il consiglio regionale di oggi, mercoledì 20 maggio.

“E’ possibile – ha spiegato Rollandin – che il riconoscimento sia stato attribuito anche da altri comuni che però non hanno conservato i documenti nei loro archivi o che non hanno potuto completare la ricerca in modo approfondito”.
Il riconoscimento di questa onorificenza è avvenuta il 24 maggio 1924, con presidente del Consiglio dei ministri Mussolini, nella ricorrenza della dichiarazione di guerra all’impero austro-ungarico del 1915.

“E’ importante affermare che il fascismo non avrà mai più cittadinanza in Valle d’Aosta”, ha chiesto il consigliere Bertin. “Il giudizio su quel nefasto periodo storico è già stato dato – ha replicato Rollandin – e la Giunta regionale non può pronunciarsi, visto che la questione potrà essere esaminata dagli organismi comunali”.

E sull'argomento reagisce anche il primo cittadino di Aosta. "Premesso che il Comune di Aosta in questo periodo ha altre priorità e ben altri problemi da affrontare – dice Guido Grimod -prendo atto della notizia. Come amministrazione siamo pronti a confrontarci eventualmente sul tema al nostro interno e con gli altri Comuni. Mi chiedo, però, se a questo punto dovremo revocare la cittadinanza a tutti
i fascisti che sono stati cittadini di Aosta in quel periodo".
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte